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Di Carmine, l’allievo di Paulo Sousa pronto a conquistare il Bentegodi

Getty Images

L'attaccante, cresciuto nel vivaio della Fiorentina, all'Hellas affronta la sfida più grande

Raffaele Campo

Lungo è il percorso calcistico del nuovo centravanti gialloblù. Nativo di Firenze, Di Carmine mette in luce le sue caratteristiche tecniche nella Primavera della Fiorentina, e il suo compagno d'attacco è Matthias Lepiller, ex Hellas.

Già all'età di 20 anni effettua la sua prima esperienza all'estero, in Inghilterra, tra le fila del QPR, negli anni in cui il proprietario del club era Flavio Briatore. A Londra, dove colleziona 33 presenze e 4 gol, il suo allenatore è Paulo Sousa.

In un'intervista rilasciata un anno fa al quotidiano "La Nazione", lo stesso Di Carmine ha sottolineato l'importanza che ha avuto per lui il tecnico portoghese: "Ero uscito dalla Primavera della Fiorentina, avevo esordito in campionato e in Uefa, segnando anche un gol. Quando arrivai al Queens Park Rangers c’erano grandi aspettative, ma per me fu l’inizio non fu facile, non riuscivo ad ambientarmi. Poi subentrò Paulo Sosa, con lui giocavo sempre, mi trattava proprio come figlio, mi allenava, mi portava a cena fuori. L’anno dopo voleva portarmi allo Swansea. Però se non facevo gol, facevano fatica a portarmi via con loro. Lo sentivo spesso fino ad un anno fa".

Ad eccezione di quell'annata in League Championship e di un'altra in Lega Pro con la Juve Stabia nel 2014/2015, la carriera del giocatore si è sempre svolta in Serie B, categoria in cui ha vestito le casacche di Gallipoli, Frosinone, Cittadella, Juve Stabia (nel 2013/2014), Entella e Perugia.

Proprio l'ultimo periodo in Umbria è stato fondamentale per la sua defintiva maturazione, poiché a suon di gol e ottime prestazioni ha trascinato i biancorossi nelle zone alte della classifica, fino ai play-off.

In quest'ultimo campionato ha realizzato 22 reti, classificandosi al terzo posto della classifica cannonieri, dietro agli empolesi Caputo e Donnarumma.

Oltre ai gol, Di Carmine si è sempre contraddistinto in campo per la grande grinta e la voglia di lottare. Ora lo aspetta la sfida con la maglia dell'Hellas.

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