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Di Livio e la ripresa: “Senza pubblico non è calcio. E i giocatori non sono tranquilli”

L'ex di Juve e Fiorentina: "I tifosi sono contro la ripartenza e li capisco"

Redazione Hellas1903

"Non puoi essere tranquillo e i calciatori non lo sono. Organizzi una trasferta senza avere contatti con altre persone, in campo non ti abbracci e non esulti ma alla fine il contatto fisico c'è comunque. Bisogna fare le cose per bene: noi ne siamo fuori ma chi di dovere dovrà essere veramente bravo. Più di altre volte. Ieri sera mi sono rivisto una partita di due mesi, ed era di cartello. Avete visto, andavano a due all'ora, senza pubblico quando in altri tempi c'era tutto esaurito: per me sono state poche le emozioni. Bisogna ripartire e lo si fa anche senza pubblico, ma non è calcio. Ho visto anche molti striscioni contro la ripartenza, i tifosi sono tutti contrari, e li capisco ma proviamo a superare il momento".

Queste le parole di Angelo Di Livio, ex giocatore di Juventus e Fiorentina, intervenuto ai microfoni di TMW Radio.

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