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E adesso fateci sognare

Il Verona è forte e ha con sé un entusiasmo traboccante, il sesto posto si può difendere

Andrea Spiazzi

Non è che non basti aver battuto la Juventus. Quello, certo, vale una stagione. È che l'appetito vien mangiando, e guardare la classifica dopo le ultime imprese di questo straordinario Verona fa girare la testa, e ovviamente fa sognare.

Ora c'è un sesto posto da difendere, con la coscienza di poterlo fare senza la pressione di esserne “obbligati”.

Perché, si sa ma occorre ricordarlo sempre, quando arriverà la salvezza, il vero obbiettivo di stagione, andrà brindata e celebrata. Il Verona deriso, e non solo dai media nazionali, sta “spaccando”. Ora sul carro son saliti tutti, specie gli irridenti sputasentenze, mentre in molti sentono rimescolarsi il sangue nelle vene quando associano questo Hellas a quello degli anni d'oro, quello di sua maestà Bagnoli.

Se c'è una cosa di cui siamo certi è che Ivan Juric vuole sempre di più. Non per fare il protagonista, non per rivalsa, non per orgoglio personale. Semplicemente perché a calcio gli piace vincere e perché a Verona ha trovato l'ambiente giusto e un gruppo disposto a seguirlo in tutto e per tutto, fatto di molti calciatori con il desiderio di emergere. E le analogie con le squadre gialloblù di Bagnoli, in questo caso, ci sono tutte.

Dopo la serata esaltante che ha visto Madama crollare sotto i loro colpi, quelli dell'Hellas non vorrano certo fermarsi, la loro pancia non può essere piena, impossibile.

Domenica a Udine, poi in casa col Cagliari, poi a Genova con la Samp prima che arrivi il Napoli al Bentegodi. Una serie di partite da affrontare al massimo della concentrazione ma anche con la consapevolezza di essere forti.

E mentre l'uomo di Spalato giustamente striglierà oltremodo i suoi ricordando di tenere i piedi a terra e di correre come lepri “altrimenti ne prendiamo dieci contro chiunque”, siamo convinti che i ragazzi in gialloblù ce ne daranno ancora, e ancora. Per avere ragione dell'avversario, qualunque esso sia, dovranno mettere in campo tutto quello che hanno messo finora, e oltre. Perché in questo momento loro sono quelli da battere. L'entusiasmo traboccante che li accompagna sarà la forza in più. La voglia di stupire ancora non può mancare. E, allora, adesso fateci sognare.

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