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È un Verona tutto Matos. Il brasiliano sempre tra i più pericolosi fra i gialloblù

L'analisi tattica di Michele Tossani sull'attaccante dell'Hellas

Michele Tossani

Esterno a destra, a sinistra, anche riferimento offensivo più avanzato. Ryder Matos ha certamente dato il suo contributo a questo buon inizio di stagione del Verona. Già da gennaio scorso nella squadra scaligera, il giocatore classe 1993, ripreso in prestito con diritto di riscatto dell'Udinese, prosegue in cadetteria la sua avventura con l’Hellas.

Dal punto di vista tattico è un giocatore che sembra adattissimo per il 4-3-3 del tecnico Grosso, grazie alle sue qualità nel dribbling e, soprattutto, nell’attacco alla profondità.

Finora Matos ha sempre giocato, realizzando una rete e producendo un assist, entrambi nella partita contro lo Spezia. Analizzando le sue prestazioni dal punto di vista statistico notiamo come il brasiliano sia andato finora in crescendo. Infatti, se nelle prime partite (con Padova e Carpi) il suo apporto offensivo si era limitato ad appena un tiro, per un dato di 0.15 in termini di expected goals (xG), nella trasferta di Crotone e nell’ultima partita contro lo Spezia il suo rendimento in fase di possesso è migliorato sensibilmente.

In Calabria, Matos ha registrato tre conclusioni per 0.23 xG, con una precisione totale nei passaggi del 94% che arriva al 100% (2/2) nei lanci lunghi. L’80% dei dribbling hanno prodotto un esito positivo e, a questi dati, si devono aggiungere anche i tre palloni intercettati in fase difensiva, uno dei quali di testa a liberare l’area su azione di calcio da fermo da parte dei crotonesi.

Nella vittoria con lo Spezia al Bentegodi Matos, oltre al gol e all’assist citati in apertura, un altro 94% di precisione nei passaggi effettuati con il secondo 100% (2/2) nei passaggi lunghi e il 57% dei duelli vinti (inferiore al 71% col Crotone ma sempre sopra il 50%). La sua pericolosità è stata confermata dal dato delle xG, ulteriormente accresciuto rispetto alle uscite precedenti (0.64).

Nella sconfitta contro la Salernitana il brasiliano ha lo stesso disputato una buona partita, producendo un 6/6 in termini di dribbling riusciti, anche se la sua percentuale di passaggi riusciti è diminuita (86%) ed è calata anche la sua pericolosità in zona gol con appena 0.12 xG.

In generale, l’esterno offensivo si è mostrato utile nell’offrire ampiezza agli sviluppi offensivi del Verona, andando a creare buone combinazioni con gli altri giocatori della catena laterale. Matos ha però stupito anche per il suo contributo in fase di non possesso. Non esattamente conosciuto per le sue doti difensive, il brasiliano ha comunque mostrato una certa abnegazione nei rientri nella propria metà campo, dando un contributo anche in termini di palloni recuperati.

Certamente è ancora presto per dire come si svilupperà la stagione del 25enne di Seabra. Tuttavia, l’inizio è stato incoraggiante e, anche se il campionato di Serie B non è paragonabile a quello di Serie A, Matos sembra un giocatore in grado di dare un contributo migliore di quello fornito nell’ultima stagione del Verona nella massima serie.

 

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