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Ecco il risultato dello sfascio del Verona: Hellas 2 Napoli 5

Ecco il risultato dello sfascio del Verona: Hellas 2 Napoli 5 - immagine 1
Risultato impietoso al Bentegodi, che ricorda Garella. Il Verona è un quadro di Munch

Andrea Spiazzi

Di bello restano il ricordo per Claudio Garella, con lo stadio ammutolito nel minuto di silenzio. Poi i gol di Lasagna ed Henry. Per il resto il Napoli ha disposto dei gialloblù come ha voluto, ampiamente superiore per tecnica e gioco, entrando con lo spadone nella burrosa difesa gialloblù, che così com'è, faticherebbe probabilmente in serie B. L'Hellas è stato anche bravo, aiutato dalle amnesie difensive degli azzurri, a tenerla in gara per 65 minuti. Poi il crollo totale, con il tabellino che dice 2 a 5. Il centrocampo è stato l'altro grande assente, soverchiato da quello del Napoli, col solo Tameze sopra le righe a cercare di tamponare. Velleitario Ilic, quasi irriconoscibile Lazovic, Faraoni da compitino, rispetto a quello vero.

C'è una squadra da ricostruire, un'anima da forgiare. Quello che si è visto finora viene confermato da un impietoso Napoli. Setti e Marroccu hanno sfasciato lo sfasciabile. Ci sono giocatori irriconoscibili, probabilmente rimasti in gialloblù scontenti. C'è un allenatore che, proseguendo così le cose, pagherà soprattutto colpe non sue. Il Verona è, oggi, il quadro di Munch.

FORMAZIONI

VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Amione; Faraoni, Tameze, Hongla, Ilic, Lazovic; Henry, Lasagna

A disposizione: Chiesa, Berardi, Barak, Djuric, Piccoli, Magnani, Terraciano, Coppola, Retsos, Cortinovis, Sulemana - Allenatore: Gabriele Cioffi

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia

A disposizione: Marfella, Sirigu, Demme, Jesus, Elmas, Olivera, Politano, Zerbin, Ounas, Ostigard, Zanoli - Allenatore: Luciano Spalletti

Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA di Ravenna)

Assistenti: Fabrizio Lombardo (Sez. AIA di Cinisello Balsamo), Michele Lombardi (Sez. AIA di Brescia)

gli spettatori, 980 occupano la curva ospiti. Fa caldo, 30 gradi al Bentegodi.

L'OMAGGIO A CLAUDIO GARELLA. Il Verona e il Napoli scendono in campo col lutto al braccio per la scomparsa di Claudio Garella. Prima dell'inizio viene osservato un minuto di silenzio. Scrosciano gli applausi, è un momento di grande commozione. Montipò indossa una divisa rifatta coi colori e il disegno di quella che indossava il portiere nell'anno dello scudetto gialloblù.

PRIMO TEMPO, I GOL ACCENDONO LA GARA

Bassi i ritmi in avvio, le squadre studiano l’avversario, col Napoli che ha più iniziativa e un centrocampo più rapido.

PERICOLO OSIMHEN. Henry non controlla un buon pallone in area, poi al 12’ Lozano si beve Amione sul fondo e serve Osimhen che davanti a Montipò ciabatta fuori.

Il Napoli alza i ritmi, il Verona difende e fatica a ripartire. A centrocampo gli azzurri dominano trovando varchi pericolosi. Un Hellas remissivo non riesce ad uscire dal guscio pur senza rischiare troppo. Ci prova Ilic a pennellare in avanti per Lasagna, anticipato dalla difesa avversaria.

Al 25’ c’è la pausa per rinfrescarsi, gli allenatori ne approfittano per dare indicazioni.

LASAGNA! 1 A 0

Il Verona al primo acuto piazza il colpo. Da corner una spizzata favorisce Kevin Lasagna che solo, sul secondo palo, insacca di piede. L’Hellas passa e la gara si accende.

PAOLO DI ANGUISSA. Sempre da corner arriva il pericolo più grande per Montipò. Anguissa svetta altissimo e lo supera, il portiere guarda la palla sbattere sul palo.

PAREGGIO DEL NAPOLI

Ci mette poco il Napoli a perforare la difesa del Verona, che pare un gruppetto di piccoli scout perdutisi nella foresta e assaliti dai lupi. Al 37’ Lozano dileggia ancora Amione, sul cross, alto per Osimhen, arriva il georgiano Kvaratskhelia che di testa mette alle spalle di Montipò.

La partita decolla, i gialloblù scacciano le paure e pur coi loro limiti incrociano le lame con i più tecnici partenopei.

1-2 DI OSIMHEN CHE PROVOCA I TIFOSI. FABBRI NON LO PUNISCE

Il vantaggio del Napoli arriva nel terzo dei due minuti di recupero assegnati. Da corner, sul secondo palo arriva Osimhen che, lasciato solo, centra la porta. L’attaccante poi festeggia sotto la curva a più riprese, scatenando le proteste del pubblico. Incredibilmente l’arbitro Fabbri non ammonisce il giocatore in chiaro atteggiamento provocatorio.

SECONDO TEMPO, HENRY PAREGGIA, POI IL NAPOLI DILAGA

HENRY! 2-2

L’Hellas ci prova e parte in avanti. Faraoni pennella dopo 3 minuti un cross perfetto per Henry, il francesone svetta su dormita di Kim e Rahmani e mette in porta alla destra di Meret.

Il clima è incandescente, la gara Rrimane aperta nel risultato anche se quando il Napoli affonda arriva con troppa facilità in area, e lì si trema ogni volta.

ZIELINSKI, 2-3

La difesa del Verona è un gruviera e quelli del Napoli sono topi famelici. Con incredibile semplicità in due passaggi gli azzurri sono in porta, Dawidowicz arranca su Zielinski che servito da Kvaratskhelia supera Montipò.

Al 14’ Cioffi fa una piccola rivoluzione: dentro Retsos, Piccoli e per Amione, Henry e

Si vede finalmente un guizzo di Lazovic al 15’, sul suo cross rasoterra Piccoli è anticipato di poco.

LOBOTKA E POLITANO E IL NAPOLI FA CINQUINA

Lobotka in azione personale fa il 4-2 e chiude i conti. Politano cala la cinquina al 79’. Il Verona è sotterrato dalle reti e non c’è più. Al 39’ Ounas fa il sesto ma Fabbri annulla col Var.

Il lavoro che attende Cioffi è enorme, il Verona non è ancora una squadra, è l'urlo di Munch.

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