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Facce da derby: Muhammet Akagunduz

Decise la partita col Vicenza nel 2007 al Bentegodi. Ma i gialloblù neanche esultarono....

Redazione Hellas1903

La strana storia del dottor Muhammet Akagunduz. Per metà turco, per metà curdo, il passaporto era quello dell'Austria, paese in cui si era trasferito da piccolo.Cresciuto a pane e pallone, è un attaccante veloce e dal buon senso del gol. Abbandona gli avviati studi di medicina per dedicarsi al calcio, gioca anche in Champions League con il Rapid Vienna e nel gennaio del 2007 arriva a Verona.La squadra, allenata da Giampiero Ventura, sta recuperando posizioni nella lotta per la salvezza in B. Akagunduz si ambienta e debutta nel finale col Piacenza, in casa: da una sua incursione nasce il rigore del 3-1, segnato da Cutolo.Poi, a Bergamo con l'AlbinoLeffe, segna l'1-1 all'ultimo secondo.Ma è con il Vicenza che entra definitivamente nei cuori della tifoseria gialloblù. Il 25 marzo, In un Bentegodi riservato ai soli abbonati (sono gli effetti del decreto Amato, emesso dopo i tragici fatti di Catania con l'omicidio Raciti) ma ribollente, e sotto un'acqua battente, il Verona va in vantaggio con un colpo di testa di Sibilano.Subito dopo pareggia il Vicenza: segna Nastos. La partita scivola via senza più emozioni, il pareggio è scritto. Ma in pieno recupero un cross con poche pretese di Ferrarese viene incocciato di potenza, di testa, da Akagunduz, entrato da poco: è il gol del 2-1.Sorprendentemente i giocatori del Verona neanche esultano, mentre sul campo si accendono gli animi. Sull'azione successiva, nell'area dell'Hellas, il pallone viene lasciato vagare a lungo, senza che nessun biancorosso intervenga. E poi arriva il fischio finale.Lo stadio gialloblù esplode. Ma negli spogliatoi volano parole grosse e pure qualche scarpino. Accordo tacito (ma neppure troppo...) saltato per il pari? Il sospetto c'è, e c'è anche chi riferisce di una visita nello spogliatoio del Vicenza di un calciatore gialloblù per presentare scuse ufficiali.Akagunduz, all'uscita dagli spogliatoi, mentre la pioggia scende ancora, è portato in trionfo dai tifosi che sono rimasti ad aspettare fuori dai cancelli. Ma, da allora, non vestirà più la maglia del Verona.Poche settimane dopo, in allenamento, un'entrataccia scomposta dell'argentino Nieto lo metterà fuori dai giochi, provocandogli un infortunio che lo costringerà a saltare tutto il resto della stagione.Il Verona retrocederà in C1 perdendo lo spareggio con lo Spezia. E Akagunduz ritorna in Austria per giocare con il Ried.M.F.

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