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FELIPE ANDERSON-CANDREVA, HELLAS BATTUTO ALL’OLIMPICO

Il brasiliano regala l’1-0 dopo pochi minuti, Moras sfiora il pari, l’ex Cesena sigla il raddoppio che chiude la partita

Redazione Hellas1903

Contro una delle compagini più in forma del campionato, le speranze del Verona si spengono presto. La Lazio archivia la pratica nel primo tempo grazie a Felipe Anderson e Candreva, scaligeri pericolosi soltanto in un’occasione, con Moras, che poteva valere il pari prima della punizione del numero 87 biancoceleste.  Nella ripresa i padroni di casa controllano e sfiorano il tris, gialloblù battuti ma ancora a buona distanza dalle terzultime (11 punti).

Allo stadio Olimpico confermato Benussi tra i pali, Martic sostituisce Sala sulla destra della linea difensiva completata da Rodriguez, Moras e Pisano. A centrocampo schierati Ionita, Tachtsidis ed Obbadi, davanti Lazaros ed Hallfredsson (Jankovic ko all’ultima ora per un attacco influenzale) a supporto di Toni. Pioli lancia dieci degli undici scesi in campo dal 1’ contro il Torino: scontato il turno di squalifica, Candreva torna fra i titolari mentre Cataldi si accomoda in panchina. 

La formazione di Mandorlini cerca l’avanzata sull’asse Hallfredsson-Tachtsidis, il greco serve in profondità Toni anticipato dalla diagonale di De Vrij al 3’. Passa un minuto e la Lazio sblocca il risultato: cross dalla destra di Basta, Felipe Anderson approfitta dello spazio concesso a centro area per battere l’estremo difensore scaligero con un colpo di testa. Gialloblù vicini al pari al minuto numero 12 sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti di Hallfredsson. Moras calcia al volo sul traversone dell’islandese, la palla viene leggermente deviata da Parolo per poi stamparsi sul palo. Scampato il pericolo, i biancocelesti sfiorano il raddoppio al 16’. Felipe Anderson s’inserisce fra le linee e verticalizza per Biglia, appoggio per Klose che calcia addosso a Benussi dai sedici metri.

I padroni di casa mancano per un soffio il 2-0 anche al 27’: azione individuale di Candreva, Mauri indietro per Biglia, il piazzato dell’argentino colpisce la traversa. Lo stesso ex Anderlecht lancia verso Klose (35’), Lazaros respinge corto, il tedesco in girata spedisce alto da posizione ravvicinata. Al 43’ cross insidioso di Hallfredsson alle spalle della difesa laziale, Marchetti va in presa bassa prima dell’intervento di Lazaros.  Nel secondo minuto di recupero Rodriguez stende Candreva ai venti metri e si becca il cartellino giallo dall’arbitro Massa. Calcia Candreva di potenza, due compagni a disturbo della barriera lasciano passare il tiro di collo esterno che vale il secondo gol.

Nella prime fasi della ripresa Mandorlini effettua due sostituzioni: Brivio rileva Martic al 7’, Nico Lopez dà il cambio a Tachtsidis al 14’. Gli uomini di Pioli cercano di arrotondare il punteggio approfittando degli errori avversari in fase d’impostazione:  Ionita sbaglia un passaggio in diagonale sulla trequarti laziale, Felipe Anderson si fa tutto il campo palla al piede prima di scoccare il destro sfiorato da Benussi sulla traversa (18’). L’Hellas tenta di attaccare soprattutto con lanci in direzione di Luca Toni, al 26’ prova la conclusione Nico Lopez da fuori area ma la difesa capitolina smorza il tiro che diviene preda facile per Marchetti. Lulic entra per Mauri (28’) e Keita per Klose (34’), il giovane attaccante è imbeccato da Candreva sul primo palo (36’), Rodriguez chiude in corner. Campanharo e Perea sostituiscono Ionita e Felipe Anderson, prosegue il forcing biancoceleste. Girata di Perea dopo un mancino di Lulic, raccolto in area, deviazione in corner al 47’. Dopo 4 minuti di recupero Massa decreta la fine del match, Lazio-Verona 2-0.

SIMONE PULIAFITO

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