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FERRARI-TNAS, LE MOTIVAZIONI FANNO DISCUTERE

Verbali e sentenze riportano dati divergenti. E così si spiega l'omessa denuncia

Redazione Hellas1903

Sono state rese note le motivazioni de lodo del Tnas con cui è stato derubricata la squalifica di Nicola Ferrari da illecito a omessa denuncia.Questo l'estratto principale del contenuto dell'arbitrato."Non può dirsi in alcun modo raggiunta la prova della responsabilità del sig. Ferrari in 

ordine alla sua diretta partecipazione alla combine di cui si tratta e quindi alla 

commissione, da parte di quest’ultimo, dell’illecito sportivo ascrittogli. Il Collegio 

ritiene cioè che non si possa non solo raggiungere la certezza assoluta della 

commissione dell’illecito e il superamento di ogni ragionevole dubbio, come nel diritto 

penale, ma neanche quel grado inferiore di certezza, ottenuta sulla base di indizi gravi, 

precisi e concordanti, che consenta di acquisire la ricordata ragionevole certezza in 

ordine alla commissione dell’illecito".Prosegue il collegio:"Tuttavia il sig. Ferrari, nel corso del suo interrogatorio reso in data 24.4.2012 al 

Procuratore Federale, pur escludendo di aver partecipato al tentativo di combine e di 

esserne venuto a conoscenza prima della gara in questione, non ha potuto fare a meno 

di ammettere di aver parlato, dopo la disputa della partita Rimini/Albinoleffe, con il 

sig. Gervasoni il quale si era lamentato del fatto che, recatosi a Rimini per combinare 

la più volte citata partita, aveva ricevuto un rifiuto da parte del calciatore Vantaggiato. 

Tale circostanza, peraltro confermata anche dal sig. Gervasoni, comprova in maniera 

inequivocabile che il sig. Ferrari, quanto meno, era a conoscenza di un tentativo volto 

ad alterare il risultato di Rimini/Albinoleffe e, ciononostante, non ha prontamente 

denunciato il fatto alla Procura Federale.  

In tal modo si è verificata una precisa violazione dell’obbligo di denuncia sancito 

dall’art. 7, 7° comma, del Codice di Giustizia Sportiva ed il Collegio ritiene che tale 

comportamento debba essere sanzionato con la squalifica sino alla data del 30.1.2013" .La decisione fa comunque discutere. Nei verbali d'interrogatorio, infatti, mai Ferrari aveva sostenuto quanto riportato dal Tnas. L'attaccante del Verona aveva parlato, invece, di un vago riferimento di Gervasoni a Vantaggiato, ma senza nessun accenno ad una presunta tentata combine.Più che omessa denuncia, sulla base di quanto dichiarato da Ferrari, si sarebbe dovuti arrivare al suo completo prosciogimento.Cosa che, secondo la lettura "particolare" data dagli arbitri, non poteva invece accadere. Quindi a Ferrari è stata scontata la sanzione, e non cancellata del tutto. Cosa che gli avrebbe consentito di rivalersi per i mesi di squalifica già trascorsi.

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