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Fiorentina-Verona, Cioffi: “Faraoni non ci sarà. Non parlo di arbitri, sta a noi portare a casa punti”

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L'allenatore gialloblù: "I viola sono una squadra forte e ferita, il Franchi sarà un calderone"

Redazione Hellas1903

Gabriele Cioffi presenta in conferenza stampa la partita di domenica tra Fiorentina e Verona. Queste le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas.

"Abbiamo recuperato Ceccherini, così come Piccoli, che si è allenato per tutta la settimana. Faraoni invece starà fuori, l'ho forzato, e si è forzato lui, ma deve fermarsi perché così non si può andare avanti. Niente di grave, ma ha bisogno di tempo.

La partita di Roma ha tanti aspetti positivi, tra i meno positivi c'è la fase offensiva in generale: siamo frettolosi a verticalizzare, e su questo stiamo lavorando.

L'arbitraggio a Roma con la Lazio? Da allenatore del Verona mi tiro fuori da ogni polemica, è uno spreco di energie che non ha senso, e la società mi appoggia in questo. Il nostro obiettivo è vincere le partite in campo. C'è un regolamento che parla chiaro. La Fiorentina si è lamentata di qualche episodio, noi per l'intervento su Kallon. L'approccio che dobbiamo avere è quello di non abbaiare, ma rispettare un ruolo difficilissimo come quello dell'arbitro. Sono sicuro che ci sarà un arbitraggio equo, starà a noi portare a casa i punti.

Gunter non gioca perché è in scadenza? Il contratto non c'entra. È una scelta legata al momento. Sta a loro dimostrare che le mie scelte sono sbagliate, fino a quando non si trova il famoso equilibrio che poi andrà rotto.

La Fiorentina non è in crisi, o meglio lo è solo di risultati, ma non di giocatori. È una squadra costruita da un paio di anni per raggiungere l'obiettivo delle coppe, quest'anno si è rafforzata per essere competitiva in Europa. Per varie ragioni non è nel flusso, ma noi dovremo alzare la soglia dell'attenzione. Affronteremo una squadra forte e ferita, in un ambiente che sarà un calderone. E lì confido nell'equità dell'arbitraggio, sono convinto che non si lasceranno influenzare.

Tameze? Fino ad oggi non ha giocato perché lo reputavo indietro rispetto alle scelte che ho fatto, per diversi motivi. Ora sto rivedendo il vero Tameze, così come sto rivedendo Ilic. Non è l'Ilic dell'anno scorso, ma sta mettendo grande impegno".

Lasagna? La squadra deve aiutare Kevin e Kevin si deve aiutare. Ogni tanto deve rompere la linea ed essere più attivo. Quando entreranno giocatori di qualità dietro la punta ne beneficerà anche lui, lì si inizierà a vedere una proposta offensiva che oggi sta ancora latitando".

Doig deve migliorare in quello che deve imparare, tutto il resto ce l'ha già. È un 2002, non può avere le letture di Darko.

Kallon può partire titolare? Ora è alla pari, sta bene. È una scelta mia, non è un problema di minutaggio, sta bene e sono contento di quello che sta facendo.

 Praszelik e Magnani? D'accordo con la società, non rientrano nei piani. Ci si allena in venti, devo fare delle scelte. È una scelta tecnica".