Il campionato di quest'anno ha già fatto capire un fatto: alcune delle piccole stanno mettendo in difficoltà le grandi, con una Serie A potenzialmente ricca di sorprese. E una delle principali potrebbe essere proprio il Verona, reduce da una salvezza non troppo tranquilla lo scorso anno, e che a questo giro della giostra spera di poter alzare il livello dell'asticella. La partenza è stata buona, anche se non perfetta, ma ciò che conta è capire quale sarà il futuro della squadra guidata da Paolo Zanetti.
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Fra le sorprese di questa Serie A potrebbe trovarsi anche il Verona
Verona: buona la prima, meno la seconda
Il Verona ha sorpreso tutti, in primis il Napoli, sconfiggendo quest'ultimo con un secco 3-0. Una partenza migliore non la si poteva prevedere, e soprattutto non è stata frutto del caso. Il Verona, infatti, ha pianificato con cura il proprio mercato, rinforzando l'ossatura della squadra e andando a colmare diverse delle lacune registrate lo scorso anno. Gli arrivi del centrale austriaco Daniliuc e di Bradaric vanno esattamente in questa direzione. Così come la permanenza di Faraoni, che è giunta dopo una notevole incertezza sul suo futuro in gialloblù: l'esterno, infatti, è rimasto al Verona dopo il fallimento della trattativa con la Lazio.
La seconda giornata ha sicuramente evidenziato che il Verona ha ancora molto lavoro da svolgere, nonostante il blasone dell'avversaria. La sconfitta per 3-0 è arrivata infatti contro la Juventus, che in base al parere degli esperti viene considerata la principale candidata al titolo dopo l'Inter. Nei blog di settore è infatti possibile capirlo leggendo tutte le quote di Serie A proposte dai principali bookmaker online. La Juve, tra l'altro, è reduce da un'estate dove sono stati spesi più di 150 milioni di euro per rinforzare la rosa. In sintesi, la sconfitta del Verona poteva ampiamente essere messa in preventivo.
Quale futuro deve aspettarsi il Verona?
Il Verona ovviamente ha costruito una rosa il cui obiettivo dichiarato è la salvezza, e si spera che questa possa arrivare il prima possibile, per evitare quanto accaduto lo scorso campionato. Per via del suo blasone, però, il Verona dovrebbe puntare ad obiettivi più grandi, ma è chiaro che la realtà attuale è questa, e servono anni di programmazione per poter elevare le ambizioni della società e della stessa squadra. Intanto i tifosi veronesi possono comunque godersi un Verona che gioca bene e che si trova a suo agio in campo, anche e soprattutto per merito di Zanetti.
L'allenatore ha infatti provato due moduli diversi, per dare al Verona la possibilità di cambiare pelle e di adattarsi meglio alle circostanze. Il 3-4-2-1 e il 4-2-3-1 sono i grandi protagonisti di questa piccola rivoluzione tattica, fondata sulla forza della trequarti composta da Livramento e Suslov. Lo stesso Zanetti ha comunque dichiarato che serve pazienza, soprattutto per integrare i nuovi arrivi, ovvero Sarr e Alidou. Si parla di due calciatori di grande esperienza e che giungono da un campionato importante e competitivo come la Bundesliga, dunque fondamentali per consentire al Verona di fare quel salto di qualità così atteso.
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