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GALDERISI: “CONTRO L’UDINESE GARA DA NON SBAGLIARE”

L'ex gialloblù: "Questo è il momento giusto per gli uomini veri"

Alessandro Lerin

Trascorse le prime sette giornate di campionato, con il Verona atteso dalla sfida contro l'Udinese dopo la sosta per le Nazionali, Nanu Galderisi ha parlato ai microfoni di hellas1903.it del momento dei gialloblù.

Dopo il pareggio nel derby con il Chievo, il Verona è attualmente a quota quattro punti nelle prime sette partite. La classifica deve iniziare a preoccupare?

In generale il Verona sta pagando un po' di difficoltà. Sicuramente la classifica entra nella testa dei giocatori e dell'ambiente, è il fattore che ti fa lavorare con più serenità. L'esperienza da parte di Mandorlini è massima, la qualità dei giocatori dell'Hellas è buona: bisogna recuperare tutti i cavalli vincenti e continuare a lavorare bene perché prima o poi le cose cambieranno. Devono cambiare.

A inizio stagione la rosa è stata definita dalla società all'altezza degli obiettivi. Il Verona ha le carte in regola per riprendersi e centrare la salvezza?

L'arrivo di Pazzini sicuramente ha dato una bella smossa a tutti. La coppia Toni-Pazzini credo fosse l'obiettivo di Mandorlini e che lo sia tuttora. La rosa secondo me è buona, poi alcune partite non sono girate bene, ci sono stati momenti di difficoltà in cui l'assenza di qualche giocatore è pesata molto e tutto questo porta ad abbassare la testa. Quello che non deve succedere in questo momento è guardare troppo indietro, viste le difficoltà. Il Verona non deve demoralizzarsi ma cercare di essere forte nella testa per tornare a fare le cose fatte bene.

Da un lato Toni, nella settimana pre-derby, dice che il Verona non era primo neanche quando erano tutti disponibili. Dall'altra Mandorlini invoca il recupero dei giocatori infortunati. Secondo lei quale peso bisogna dare alle assenze in casa gialloblù?

Ci sono dei giocatori che sono insostituibili, non solo a Verona ma in tante altre piazze: se al Napoli togli Higuain, per esempio, non è la stessa squadra. Un altro è Toni: se togli Luca e anche Pazzini qualcosa può cambiare nella fase offensiva. Questo è sicuramente il pensiero di Mandorlini, con tutto il rispetto dei giocatori che manda in campo, perché credo che sia fondamentale per un allenatore avere il controllo della situazione. Non credo che sia una scusante ed è bello che un giocatore come Toni cerchi di dare una sterzata al contesto, per fare in modo che la squadra non si adagi sulle assenze.

Dopo la sosta il Verona affronterà l'Udinese al Bentegodi. E' già una partita da non sbagliare?

Certo, non si può più sbagliare, perché la classifica porta preoccupazioni, pressioni, difficoltà. C'è bisogno di qualche vittoria, in un modo o nell'altro, per cercare di riprendere il percorso ed essere positivi. Questo è il momento giusto per gli uomini veri, nel senso che bisogna tirare fuori il massimo sia sotto l'aspetto professionale ma anche sotto l'aspetto umano. Essere dediti alla maglia: servono persone che siano positive e che lavorino con la rabbia giusta.

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