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Gibellini: “Mandorlini è un presuntuoso, lo querelerò”

Durissima conferenza stampa del ds gialloblù. Che lascia l'Hellas e racconta con un lungo sfogo i complicati rapporti con l'allenatore e la proprietà

Redazione Hellas1903

“Mandorlini, per sua stessa

ammissione, è un presuntuoso. Dalla scorsa estate sono accaduti fatti

gravissimi che mi indurranno a sporgere querela nei suoi confronti per

diffamazione, con relativa richiesta di danni”. Era nell’aria lo sfogo di Mauro

Gibellini, è arrivato stamane in una conferenza stampa all’Hotel San Marco (foto). Le

accuse ad Andrea Mandorlini sono durissime, le parole, seppur enunciate con

toni non accesi, pesanti come macigni. “Non ho mai replicato alle sue

dichiarazioni nei miei confronti per il bene dell’Hellas, lo faccio ora che il

rapporto si è interrotto”. Andrà a Como, Gibellini, che spera comunque di

tornare a Verona “magari tra qualche anno, chissà”. Il suo è un racconto lungo

e dettagliato di fatti accaduti a “danno della mia immagine e professionalità”

dal ritiro a Castelrotto in poi.

Queste in sintesi, le sue

dichiarazioni. “Ho da tempo capito che Martinelli, che comunque ringrazio

assieme a Siciliano per l’occasione datami di aver potuto lavorare qui, non mi

avrebbe rinnovato il contratto nonostante le parole di stima sui giornali nei

miei confronti. Mandorlini ha fatto di tutto per cercare di farmi sostituire,

per mettermi in cattiva luce, interferendo anche contro il regolamento nell’acquisto

dei giocatori, togliendomi il saluto, alzandosi da tavola di fronte ai

giocatori quando arrivavo, impedendomi, con l’avvallo del presidente

Martinelli, e mi dispiace dirlo, di entrare nello spogliatoio e di parlare con

i ragazzi. Cosa che non ho fatto per impedire che poi lui dicesse che glieli

mettevo contro, e per non turbare un ambiente che stava facendo ottime cose.

Mandorlini è stato indifendibile quando ha cantato la famosa canzone, cosa che

poi ci ha penalizzato non solo nelle trasferte al sud. E’ arrivato anche a

mettermi le mani addosso di fronte ai suoi collaboratori.

Ritengo di aver portato all’Hellas

un buon gruppo di calciatori che poteva ambire alla serie A. In questo senso

sto con Maietta che ha detto che abbiamo buttato via la promozione diretta. La

causa è dovuta, a mio modo di vedere, al logoramento di alcuni giocatori che

Mandorlini ha gestito male non facendoli rifiatare, come Hallfredsson,

Tachtsidis, Gomez. Siamo arrivati così coi migliori senza fiato per il finale

di campionato”.

Queste e altre le parole di

Gibellini che segnano la fine del suo rapporto con la società di via Torricelli.

Uno sfogo pesante e amaro contro un allenatore con cui il rapporto non è mai

esistito.

Nel nostro video in homepage potete

vedere parte della conferenza stampa di Gibellini all’Hotel San Marco.

A.S.

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