gazzanet

GRECO, PIU’ LUCE A CENTROCAMPO

Bene nel ruolo di regista con la Roma, ora Leandro si vuole ripetere a Genova

Matteo Fontana

Senza Federico Viviani, bloccato da guai muscolari, Andrea Mandorlini ha assegnato a lui uno dei compiti più delicati all'interno del suo assetto tattico.

 

Leandro Greco davanti alla difesa, buona la prima. Dopo la transizione del precampionato, dedicato all'assestamento e a rispettare i tempi per adeguarsi a un ruolo che non è ritagliato su misura per lui, il centrocampista, con la Roma, al debutto della nuova Serie A, ha trasmesso messaggi positivi.

 

Poco appariscente, Greco, in quella posizione, ma utilissimo e intelligente. Palloni giocati di prima, manovra resa più svelta, con il supporto di un Emil Hallfredsson che ha messo al servizio della mediana gialloblù quella muscolarità che "Leo", per caratteristiche fisiche, non ha. E si è visto, così, quell'ordine che spesso, nella scorsa stagione, è mancato, con il rendimento altalenante di Panagiotis Tachtsidis, di rado all'altezza delle aspettative.

 

Regista vecchio stampo, dunque, capace di illuminare senza abbagliare. Domenica, a Genova, altro test probante per Greco, che ha convinto nella partita da ex con la Roma e ora cercherà di ripetersi (stante il pieno recupero di Viviani che rimane da decifrare) con i rossoblù, squadra in cui ha giocato per pochi mesi, l'anno scorso, prima di passare al Verona.

 

Il Poeta disse: "Più luce". Greco sa come si fa. E, in questo modo, ha dato ragione alla dirigenza, che ritiene chiuso il mercato in entrata. Già, di metodista non ce n'è solamente uno in organico - appunto Viviani -, ma due. Senza dimenticarsi dell'alternativa Marquez, verso cui Mandorlini, che ha sempre scartato l'ipotesi di schierare il Gran Capitan, a centrocampo, ha aperto, nelle dichiarazioni che hanno anticipato l'1-1 con la Roma.

 

 

tutte le notizie di

Potresti esserti perso