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Gregori: “Verona, sei indimenticabile: l’Hellas è una religione”

L'ex portiere: "I tifosi sempre vicini alla squadra. Oggi c'è solidità: sul mercato basta fare poco"

Redazione Hellas1903

Attilio Gregori, storico portiere del Verona, ha parlato dell'Hellas di ieri e di oggi, intervistato da "La Gazzetta dello Sport" oggi in edicola.

Dice, tra l'altro, riferendosi alle sue annate in gialloblù (193 presenze tra il 1990 e il 1997): "Abbiano attraversato delle fasi complicate, in quelle stagioni. Appena conquistata la Serie A, siamo incappati in un’annata pessima, tornando subito in B. Poi c’è stato da faticare, ma loro ci sono sempre rimasti al fianco. Non dimentico mai le sensazioni di quei tempi. In molti ci avrebbero abbandonato, ma al Verona non succede: per il suo popolo, l’Hellas è una religione”.

Parlando della situazione attuale, Gregori aggiunge: "Come fare per proseguire bene in campionato? Toccare poco o nulla sul mercato, intanto. Confermare in blocco i pezzi più quotati e mettere, semmai, un paio di tasselli per allungare la rosa e magari uno in avanti, per migliorare sul piano realizzativo. Lavorando in questo modo, si salverà. E il futuro, dopo, potrebbe essere bello per davvero”.

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