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Hallfredsson e Tachtsidis, stanchi ma insostituibili

I centrocampisti sono stati impiegati tantissimo, ne portano i segni, ma cercano di recuperare le energie per il finale di stagione

Redazione Hellas1903

34 presenze l’uno, 36 l’altro,

due baluardi dell’Hellas mai così tanto impiegati nella loro carriera: Emil Hallfredsson

e Panagiotis Tachtsidis hanno portato in alto il Verona, al prezzo di essere

spremuti come limoni. Difficile, se non impossibile, lasciarli

fuori: è stato palese come le loro rare assenze abbiano fatto incrinare gli

equilibri del centrocampo gialloblù, vera e incontrovertibile forza dell’Hellas.

Hallfredsson il record di

presenze in carriera l’aveva già segnato lo scorso anno (30) sempre in

gialloblù, prima furono 27 col Barnsley nel 2009-2010 in Inghilterra, e prima

ancora molte meno con Reggina, Malmo e Fh

 Hafnardjardar. Tachtsidis è un

caso ancora più eclatante se si pensa che il suo record fu nel 2009-2010 con l’Aek

Atene, quando prese parte a 9 gare.

Molto giovane, è questo, del resto, il suo primo campionato da titolare.Ancora, l'islandese è sempre partito dal primo minuto giocando per complessivi 2894 minuti su 3510. Il compagno di reparto ha iniziato da titolare in 34 su 36 gare, correndo sui campi per 3082 minuti su 3510.Da qualche tempo li vediamo

inesorabilmente stanchi, ma stoicamente presenti, uomini chiave che

sanno far gioco e allo stesso tempo

essere capaci di spezzare le trame degli avversari, oltre che uomini gol: 6

reti l’islandese, 2 il greco e anche questi sono record in carriera. In questi giorni si cerca il loro

pieno recupero, se ne dosano le forze in allenamento. Come farne a meno in

questo finale?A.S.

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