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HELLAS, CHE FATICA! MA E’ PARI A EMPOLI

0 a 0 sofferto, infortuni a Moras e Sala, nella ripresa espulsi Tonelli e Hallfredsson. Debutto senza squilli di Greco, Toni sprecone

Redazione Hellas1903

E’ un punto prezioso, molto, quello che il Verona strappa al Castellani, dopo una gara in gran parte di sofferenza. Se, infatti, per quasi tutta la partita è l’Empoli a comandare le operazioni e l’Hellas non mostra nulla di nuovo nel gioco (le novità sono in formazione, con Greco e Sala dall’inizio), a fronte delle numerose assenze gialloblù e delle occasioni avute dai toscani, c’è quasi da brindare per questo pari di inizio anno.

Mandorlini schiera il 4-5-1 con Benussi tra i pali, Martic, Moras, Marques e Agostini dietro, Lazaros, Sala, Tachtsidis, Greco e Hallfredsson in mezzo e Toni in avanti.

Bocciato Lopez, dunque, mentre Saviola prosegue il soggiorno turistico veronese.

Buona la partenza del Verona, che prova da subito l’affondo, con Lazaros e Hallfredsson che spingono disegnando sovente il tridente offensivo.  L’occasione migliore è sui piedi di Toni al 14’, ma l’attaccante la spreca malamente con Sepe che blocca il tiro centrale originato da un cross dalla sinistra di Hallfredsson. Lazaros è attivo a destra, i suoi cross, tuttavia, lasciano spesso a desiderare.

L’Empoli sa giocare, e dopo un avvio tutto Hellas, non tarda a mostrarlo. Tavano spara alto di poco dal limite su punizione, Valdifiori crea, Tonelli è pericoloso.

Al 28’ Benussi rischia la papera, la sua goffa smanacciata su tiro di Verdi rischia di essere fatale, ma  la palla, lenta, esce di pochissimo. La difesa del Verona barcolla ma non molla, poi Moras è costretto ad uscire al 30’ per infortunio, entra Sorensen che faticherà non poco su Mario Rui.

Greco fa legna in mezzo, ma non incide. Meglio Sala, dopo otto mesi di assenza dal campo.

39’: una leggera spinta di Maccarone in attacco induce l’arbitro a fermare il gioco mentre Antonelli spedisce in rete, il gol non è valido. L’Hellas alza le barricate, Toni piglia un giallo (rischiando  il rosso) per una gamba alta su Tonelli. L’Empoli preme sull’ acceleratore, Tachtsidis esce dal grigiore e calcia forte da fuori, Sepe controlla, poi il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Vecino crea il panico in avvio di ripresa, i toscani vogliono passare. Maccarone libera di testa Tonello che a due passi da Benussi non arriva sulla palla. Si rischia terribilmente.

Hallfredsson riceve da Lazaros ma calcia addosso a Toni, è il primo segnale di reazione del Verona al 7’. Sala deve uscire dopo otto minuti, la maledizione lo colpisce ancora. C’è da sperare sia solo un affaticamento stavolta. Del resto il ragazzo non ha, certamente, nelle gambe i  90 minuti. Entra Campanharo. Mandorlini sbraita, i suoi non hanno i tempi giusti e faticano maledettamente a ripartire.

Campanharo prende il giallo e verrà squalificato. Pucciarelli rileva Tavano al 15’ e si mangia subito un gol da pochi passi con Sorensen che salva. Al 20’ la gara può svoltare: Tonelli prende il secondo giallo trattenendo Toni, Empoli in dieci, Sarri inserisce il giovane Barba al posto di Verdi.

I toscani non si perdono d’animo e continuano a proporsi, Pucciarelli sbaglia ancora a pochi metri da Benussi. Toni si divora un'altra occasione al 25’ colpendo di petto e lasciando lì un pallone facile facile davanti a Sepe, incredibile davvero l’errore del centravanti.

Pucciarelli grazia nuovamente i gialloblù calciando ampiamente fuori da buona posizione al 27’. Hallfredsson la fa grossa al 32’ entrando in scivolata su un avversario e prendendosi il secondo giallo. Parità numerica ristabilita. Giacomelli caccia via anche Sarri, che fa tempo a togliere Maccarone per Mchedlidze. Rischia il rosso anche Toni sgambettando Rugani al 37’. Benussi blocca facile su Mchedlidze.

Il finale è un festival di imprecisioni, l’Empoli continua a macinare gioco, Tachtsidis è irritante nel gettare al vento un contropiede. Mandorlini non usa il terzo cambio, gli ultimi assalti dell’Empoli non vanno a buon fine (bravissimo Benussi in uscita volante a bloccare una palla pericolosa).

Dopo quattro minuti di recupero e tanta sofferenza, il Verona strappa un prezioso punto al Castellani.

ANDREA SPIAZZI

 

 

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