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Hellas, le scelte di Juric

Jacopo Michele Bellomi

Tutte le possibili coppie per ogni ruolo della formazione del Verona

Ivan Juric, fin dal suo arrivo in gialloblù, ha scelto il modulo per il Verona: la sua squadra giocherà con la difesa a tre, quattro centrocampisti e due giocatori a supporto dell'attaccante centrale. Riassumento tutto numericamente, si parla di 3-4-2-1, in base a quanto visto nelle amichevoli pre-campionato, che può diventare un classico 3-4-3 in base alle caratteristiche degli attaccanti in campo.

In porta il titolare è Silvestri e questo è sicuro. Dietro di lui ci sarà Radunovic, arrivato in questa sessione di mercato per fare il numero dodici, mentre il terzo portiere è Berardi che è stato riconfermato in rosa.

La difesa è il reparto che gode di più incertezza per quanto riguarda i titolari perchè sono arrivati giocatori di livello che possono mettere in secondo piano i protagonisti della passata stagione. Il tecnico Juric ha sempre puntato su un terzetto in particolare per le amichevoli estive: a destra il nazionale kosovaro Rrahmani, al centro il giovane Kumbulla e a sinistra Empereur che dallo scorso finale di stagione è stato rivalutato nelle rotazioni. Il primo ha ben impressionato e la società ha fatto un investimento per acquistarlo dalla Dinamo Zagabria, ma gli altri due potrebbero perdere il posto. Bocchetti è un giocatore di qualità ed esperienza che dovrebbe sistemarsi al centro della difesa, mentre per la sinistra è stato preso Gunter dal Genoa, inoltre rimane l'opzione Dawidowicz. Più indietro, invece, Marrone.

Anche per gli esterni di centrocampo sembra che l'allenatore abbia le idee chiare: Faraoni e Vitale partono nell'undici iniziale. Crescenzi è il ricambio sulla sinistra, invece Almici non convince ancora e la società è attiva per trovare un sostituto. Non è da escludere un arretramento di Lazovic a destra, in caso di necessità.

La situazione è simile per i due ruoli della mediana: Badu e Veloso le hanno giocate tutte, garantendo quantità e qualità alla manovra dell'Hellas. Il cambio per il portoghese è Danzi, quello per il ghanese dovrebbe essere Henderson, seppur con caratteristiche più offensive. Ha possibilità di giocare in questi ruoli anche Zaccagni, ma sembra destinato a un ruolo più avanzato, così come Bessa (in ottica, però, di cessione). Fuori rosa Calvano, alla ricerca di una sistemazione.

I due attaccanti di supporto cambiano a seconda delle scelte di formazione di Juric. Zaccagni e Bessa garantiscono più copertura rispetto ai nuovi arrivati Lazovic e Tutino, più offensivi. Ragusa è tornato dall'inforunio ed è pronto per giocare a destra, Lee sembra rimanere sempre una seconda opzione per la fascia sinistra e Tupta è il jolly della situazione. L'arrivo di Verre, però, potrebbe rimescolare le carte in gioco. Discorso diverso per Di Gaudio, si parla di mercato in uscita così come per Cissé.

I ruolo del centravanti dovrebbe vedere titolare Di Carmine, preferito a Pazzini per la sua maggiore mobilità in campo. Una staffetta tra i due è molto probabile e permetterebbe di sfruttare l'abilità in area di rigore del capitano nel secondo tempo, come ci ha abituati lo scorso anno. Manca un terzo attaccante in rosa e il Verona ne è alla ricerca: se non venisse aggiunto, la scelta ricadrebbe su Tupta.