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Hien si presenta: “Fino a tre anni fa ero un attaccante, domenica mi aspetta Immobile”

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Lo svedese: "Prima studiavo Drogba, ora Van Dijk. Il gioco del Verona si adatta alle mie caratteristiche"

Redazione Hellas1903

Conferenza stampa di presentazione oggi per Isak Hien, nuovo difensore del Verona acquistato dal Djurgardens e già titolare nell'Hellas. Queste le dichiarazioni del calciatore svedese.

"Ho scelto Verona perché molti fattori hanno inciso, anche se direi in particolare l'impressione che mi ha fatto il club, che ha una grande storia e grandi tifosi. Sentivo inoltre che potesse rappresentare un'opportunità di crescita per me, l'Italia è nota come serbatoio di difensori di livello mondiale. Anche l'allenatore è stato un bravo difensore.

Posso giocare sia centrale che nel centrodestra. Ho ricoperto entrambi i ruoli nella mia carriera, per me è indifferente. A centrosinistra, invece, è leggermente più complicato. In serie A ho trovato grande intensità, e la qualità dei giocatori è superiore a quella del campionato svedese. Per il mio debutto ho provato molte emozioni, è successo tutto piuttosto rapidamente. È stato un grande onore e un grande orgoglio esordire in Serie A, un sogno che ogni bambino coltiva.

Per buona parte della mia carriera nelle giovanili ho giocato come attaccante ed esterno, fino a circa tre anni fa. Poi il mio tecnico nella terza divisione svedese ha ritenuto dovessi spostarmi più indietro, per via della mia fisicità. All'inizio credevo fosse un folle, ma oggi sono qui.

Avendo giocato a lungo come attaccante per me Drogba è sempre stato un modello. Da quando mi sono spostato in difesa, però, ho studiato molto Van Dijk, ha uno stile di gioco molto moderno.

"Il modo di giocare del Verona si adatta alle mie caratteristiche anche perché ho sempre giocato in squadre che adottavano questo atteggiamento tattico. Hai più campo alle spalle, ma sono abbastanza veloce. Io comunque voglio migliorare in tutto, devo imparare anche a difendere più basso.

Domenica contro Immobile? Lui è un grande attaccante, ha molta esperienza. Sa come superarti e approfittare delle tue disattenzioni. Per affrontare questo tipo di giocatori serve essere sempre concentrati.

La prima vittoria è stata un'emozione molto grande, ho anche giocato novanta minuti, è stata una bella sfida da superare. Toglie sicuramente un po' di pressione. Avevo appurato quanto fossero fantastici i tifosi già contro l'Atalanta: arrivo dal Djurgardens, che a sua volta ha una tifoseria molto calda. Trovarne una ancora più calda è stata una bella sorpresa.

Cioffi? È molto attivo e concentrato, si aspetta sempre il massimo dai suoi giocatori. Con lui ho discusso dei miei punti di forza e degli aspetti nei quali devo migliorare. Sarà molto utile alla mia crescita.

La città? È  splendida, ho apprezzato la bellezza del centro e del verde di Peschiera".

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