Hrustic: “Il Verona mi cercava già a gennaio. Non sono Barak, ho altre caratteristiche”

Ajdin Hrustic si presenta in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni del nuovo centrocampista del Verona, acquistato a titolo definitivo dall'Eintracht Francoforte.

"Il Verona mi ha contattato per la prima volta a gennaio, poi c'è stato un ritorno di fiamma in estate, ho avuto un'ottima sensazione, e questa è la ragione per cui ho accettato la proposta.

Sono un centrocampista offensivo mancino, mi piace avere il pallone tra i piedi, sono bravo sui calci piazzati e nei rigori. Voglio dare una grande mano alla squadra.

Sostituirò Barak? Ogni giocatore ha le sue caratteristiche. Siamo entrambi mancini e so quanto abbia fatto bene nel Verona negli ultimi anni, ma sono sicuro che porterò altre caratteristiche.

Il successo con l'Eintracht  nell'Europa League appartiene al passato, quello che conta per me è giocare e sentirmi al centro del progetto, ed è la sensazione che ho avuto qui sin dal primo giorno.

A Roma mi sarebbe piaciuto ottenere i tre punti, anche se sono contento di aver giocato per una ventina di minuti. Arrivavo da un piccolo infortunio, ora sto bene fisicamente. Contro la Samp i tifosi sono stati fantastici, il nostro dodicesimo uomo, questo ci aiuterà molto nel prosieguo della stagione, così com'è stato lo scorso anno all'Eintracht.

Bundesliga e Serie A sono due campionati molto competitivi. In Serie A c'è un gap minore tra le squadre di vertice e quelle medio-piccole, di conseguenza la competizione è più elevata. In Germania c'è maggiore fisicità, più corsa, ma credo che il campionato italiano possa fare al caso delle mie caratteristiche. Accetterò il ruolo che mister Cioffi mi darà, io però preferisco giocare sulla trequarti, come nella Nazionale australiana, ma in passato ho giocato anche come centrocampista centrale.

Fisicamente s0no al 75-80 per cento della condizione. Sto lavorando molto, mi sto avvicinando alla migliore condizione più velocemente di quanto credessi, e questo è un buon segno. Credo che anche Cioffi lo abbia notato, e per questo mi ha inserito nel finale contro la Lazio".

I compagni mi hanno accolto calorosamente, specialmente da quelli che parlano inglese, ma ho apprezzato anche chi ha provato a parlare con me pur non conoscendo la lingua".

Verona mi piace, il cibo è fantastico, e questa cosa può essere pericolosa".