gazzanet

Il calcio vuole ripartire, ma attenzione (anche) al grande caldo

Tra giugno e luglio sono attese temperature molto elevate con un alto tasso di umidità

Redazione Hellas1903

Corre per ricominciare a giocare, il mondo del pallone.

Eppure, già non fosse già difficilissimo pensare a una ripartenza nel pieno dell'epidemia di coronavirus, c'è un altro fattore che, come evidenziato da www.gazzetta.it, mette a rischio la corretta disputa delle partite: si tratta del grande caldo.

Tra giugno e luglio, mesi in cui tornerebbero i campionati, sono attese temperature molto elevate, al di sopra delle medie stagionali, con un alto tasso di umidità.

Carlo Testa, meteorologo, esperto del settore, ha scritto sul sito specializzato ilmeteo.it :"Come successo negli ultimi anni  l’estate scalderà i motori tra luglio e agosto, quando il famigerato anticiclone africano potrebbe diventare una presenza costante su buona parte del bacino del Mediterraneo, abbracciando quindi l’Italia nella sua morsa. Le conseguenze saranno piuttosto rilevanti ,in particolare per quanto riguarda le temperature che aumenteranno sempre di più, con scarti rispetto alle medie climatiche di riferimento fino a più 1,5/2°C. Insomma, potrebbero tornare le ormai classiche ondate di caldo, vere protagoniste delle ultime estati italiane, con punte massime oltre i 35 gradi".

Andare in campo in un contesto di questo tipo, giocando ogni tre giorni, sarebbe un'ulteriore complicazione.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso