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Il punto sul Verona in vista del prossimo campionato di A

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Dopo la salvezza c'è da ricostruire: giocatori in scadenza e possibili arrivi
Redazione Hellas1903

Non sono bastate trentotto partite della regular season per ottenere la salvezza, e dunque il Verona ha dovuto giocare ulteriori 90 minuti contro lo Spezia per garantirsi un posto nella Serie A 2023-24. Il bilancio in campionato ha visto prima lo Spezia trionfare per 1- 0 al Bentegodi nella giornata di andata, poi il pareggio per 0-0 nella gara di ritorno. Lo spareggio si è giocato al Mapei Stadium di Reggio Emilia davanti a 15 mila tifosi ansiosi di conoscere il futuro della propria squadra.

Ad aprire le marcature ci ha pensa Davide Faraoni dopo cinque minuti con un bel tiro da fuori area che spiazza Dragowski. Al quindicesimo si riaccende lo Spezia grazie al gol di Ampadu che trova l’angolino in alto a sinistra, ma è un ardore che dura poco. Dopo poco più di dieci minuti arriva il raddoppio dei gialloblù con Ngonge, che firmerà la sua personale doppietta al minuto 38.

Nel secondo tempo succede di tutto. L’assalto bianconero è tenuto a bada solo da uno stratosferico Montipò che abbassa la saracinesca e le prende tutte. E quando anche lui non ci arriva - bello il pallonetto a scavalcare di Shomurodov – ad indossare i guanti da portiere ci pensa metaforicamente Faraoni, che devia la palla con la mano salvando la partita ma lasciando i suoi in dieci.

Sul calcio di rigore Montipò non trema, e con freddezza para anche il tiro dagli undici metri di Nzola. Decisivo anche sugli ultimi assalti dello Spezia. A fine gara il referto riporterà 10 tiri in porta con il 69% di possesso palla per i bianconeri contro i soli 5 degli scaligeri, che bastano però a siglare il definitivo 3-1 che significa salvezza.

Abbiamo meritato di rimanere in Serie A” ha dichiarato Ngonge a fine gara, “Oggi è stata una prova di gruppo, non mi definirei un top player, abbiamo vinto di squadra. Non ho toccato molto la palla ma sapevo che potevo fare gol. Sono rimasto sul pezzo, concentrato e sentivo che potevo avere delle occasioni”. “Ci siamo allenati tanto sui rigori in settimana perché stasera potevamo giocarcela lì” ha aggiunto Montipò, “Alla fine, la scelta di Faraoni è stata la migliore. Il 3-2 lo avremo preso comunque e, invece, così ce la siamo giocata”. Poi uno sguardo al futuro: “Voglio giocarmi le mie chance per il sogno della nazionale. Ho ancora anni di contratto con il Verona e vedremo che deciderà la società in estate. Io a Verona sto bene”.

La prossima stagione inizierà il fine settimana del 18-20 agosto, e prevederà una prima pausa per la Nazionale il 10 settembre, una seconda il 15 ottobre e una terza il 19 novembre. Poi il rientro in campo, con un turno di campionato previsto senza Napoli, Lazio, Fiorentina e Inter, impegnate nella Final Four di Supercoppa Italiana, e via fino al 26 maggio 2024, ultima giornata di campionato.

Sui principali siti scommesse sono già pronte le quote e i bonus scommesse sul mercato antepost/vincente 2023-24, con l’Inter favorito a 2.75 contro il Napoli bancato a 3.52. Seguono Juventus (4.50), Milan (6.50) e le due romane, entrambe a 15. Per quanto riguarda le retrocessioni, invece, particolare attenzione va posta su Lecce, Empoli, Salernitana e le neopromosse Frosinone, Cagliari e Genoa.

Per quanto riguarda l’Hellas, invece, è ancora presto per parlare di futuro. Intanto sono stati presentati i documenti per ottenere la licenza Uefa necessaria per la stagione 2023-24, valutati positivamente dalla Commissione di primo grado, e ci sono alcuni contratti da valutare in scadenza a fine mese, come quello di Verdi, Depaoli, Gaich, Ngonge e Miguel Veloso. Tra i possibili arrivi, infine, si parla di Michele Collocolo dall’Ascoli.

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