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Il Verona ha anche i freni, 0-0 a Pisa

Gara sottotono e senza squilli dei gialloblù contro un Pisa difensivista

Andrea Spiazzi

Se il Verona non gioca con personalità contro la squadra che ha segnato meno, ma che ha anche preso meno gol in campionato, non può vincere a Pisa. E così è. Finisce 0-0 un turno infrasettimanale davvero degno di poca nota. I gialloblù, stanchi e senza verve, sbattono per 90 minuti contro la linea maginot dei toscani. Niente ulteriore allungo in classifica, l’Hellas sale a 24 e resta a più cinque sulle seconde: il Cittadella, a cui si aggiungono le vincenti Entella e Carpi.

Pecchia, rispetto alla gara con la Pro Vercelli, fa sedere in panchina  Maresca e Luppi.  Cambia il modo di stare in campo: è un 4-2-3-1 quello disegnato dal tecnico. Terzino destro ancora Bianchetti, Caracciolo e Cherubin centali, Souprayen sul lato mancino. Davanti a loro Romulo e Fossati. Fares, Bessa e Siligardi stanno dietro a Pazzini.

Anche Gattuso sceglie il 4-2-3-1 con Ujkani tra i pali, Avogadri, Del Fabro, Lisuzzo e Longhi dietro. A centrocampo Verna e Sanseverino. Montella punta, dietro a lui Golubovic, Lores e Mannini.

BUNKER PISA, HELLAS SENZA SQUILLI

Dopo tre minuti brivido per il Verona, con Montella che scappa sul filo del fuorigioco e Nicolas che salva tutto in uscita. I gialloblù sbagliano facili appoggi, non partono con precisione. Risponde presente il Pazzo che scivola su un pallone troppo lungo che tocca debolmente. I toscani si chiudono nella propria metà campo e aspettano. Pazzini al 15’ va vicino al gol con un tiro al volo spettacolare parato da Ujkani. Varela entra dalle parti di Souprayen e viene fermato provvidenzialmente. Assomiglia all’avvio di Ascoli, l’Hellas non mostra grinta né gioco da prima della classe per più di mezzora. Caracciolo sventa un paio di pericoli, mentre in avanti mancano guizzi pericolosi, e la coppia di centrocampo Fossati-Romulo serve palloni telefonati.

TRAVERSA DI PAZZINI, TRAVERSA DI LISUZZO

Siligardi scappa a destra (ecco il primo guizzo) al 35’, mette dentro per Pazzini che in mezza girata volante coglie la traversa. Grande giocata, piccola fortuna. Stessa sorte per Lisuzzo, due minuti dopo. Si apre la difesa del Verona su un calcio di punizione del Pisa dalla sinistra, arriva il difensore indisturbato, il tocco alza la palla che ricadendo si spegne sul legno alto. Il primo tempo si chiude con un altro rischio (testa di Varela) e un intervento rischiosissimo di Fossati che in area centra l’attaccante alzando il piede per calciare la palla. Il 4-2-3-1 convince poco

SECONDO TEMPO, STESSA MUSICA

I ritmi restano bassi anche nella ripresa. Le squadre sono inchiodate a centrocampo, la manovra del Verona non è all’altezza delle gare precedenti e la stanchezza incide. Pecchia inserisce Zuculini dopo 12 minuti al posto di Fares. Rimane il 4-2-3-1 con Bessa che si sposta a sinistra al posto del franco-algerino.

Sanseverino strattona Siligardi, giallo. Anche Cherubin viene sanzionato. Zuculini ci prova dal limite, il tiro finisce alto al 22’. Pazzini fatica e Bessa non incide toccando pochi palloni. Più cercato a destra Siligardi, che piglia qualche fallo. Fossati passa letteralmente la palla a Ujkani su calcio di punizione.

Pecchia cerca di scombinare le certezze difensive del Pisa inserendo Ganz al posto di Siligardi. Fossati viene ammonito al 31’ perché ferma Varela in ripartenza. L’Hellas prova a ravvivare il finale ma i ritmi, tranne un’azione corale da applausi fermata al 32’, restano lenti. Al 38’ Zuculini tira centrale dopo un’azione insistita di Romulo sul fondo. 38’, entra Troianiello, esce Bessa.

Ma non accade più nulla, il Pisa si difende con il massimo sforzo, il Verona sbatte contro il muro nerazzurro e contro la sua serata inefficace.

Finisce 0-0, e tutto sommato, vista la poca vena di tutti, il punto è da considerarsi buono.

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