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Il Verona prima e dopo il lockdown

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Leggera flessione nella produzione offensiva ma migliora l'efficacia realizzativa dei gialloblù

Michele Tossani

Al momento dell’interruzione del campionato, causa Covid-19, il Verona occupava l’ottava posizione in classifica con 35 punti conquistati in 25 giornate (media di 1.4 a partita).

Dalla ripresa, la squadra di Juric ha invece collezionato 9 punti nelle 7 partite finora disputate (1.28) trovandosi al decimo posto della graduatoria.

Guardando solo i punti fatti si può quindi vedere una leggera flessione da parte degli scaligeri (-0.12). Ovviamente, non deve passare in secondo piano il fatto che l’Hellas, dalla ripartenza di giugno, abbia affrontato squadre come Inter, Napoli e Sassuolo, quest’ultime due fra le migliori da quando è tornato il campionato.

Analizzando più nel dettaglio le prestazioni offerte dai gialloblù possiamo notare come i ragazzi di Juric abbiano registrato una produzione media offensiva di 1.05 xG a partita (contro gli 1.46 del periodo pre-Covid) e di 1.32 in termini xGA (expected goals against) a fronte di un dato di 1.41 prima della sospensione del torneo.

Questi dati danno l’idea di una squadra che crea meno rispetto al periodo precedente ma che, nello stesso tempo, subisce anche di meno. Tuttavia, analizzando i dati offensivi in termini di goal efficiency (vale a dire il rapporto fra gol effettivamente realizzati e xG) notiamo un incremento dell’efficacia realizzativa della compagine gialloblù, passata dallo 0.79 del periodo pre-Covid all’1.49 di quello post-Covid. Tenendo presente che una squadra di media caratura dovrebbe avere un indice di 1 è possibile affermare come il Verona, che nella prima parte di stagione aveva proprio nella difficoltà di trasformare in gol i tiri presi il suo tallone d’Achille, stia ora viaggiando con una efficacia realizzativa piuttosto alta.

Per quanto riguarda l’aggressività della squadra, se si temeva un calo nella capacità della squadra di aggredire in avanti, questo non si è verificato. Infatti il PPDA pre-Covid (8.68) e quello post-Covid (9.59) sono rimasti praticamente identici, collocando in entrambi casi il Verona al sesto posto fra le squadre che pressano più in alto nel campionato.

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