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Il Verona si perde nel fango, a Carpi è 1-1

Pareggio al Cabassi, l’Hellas non riesce a vincere

Andrea Spiazzi

È un pareggio che serve a poco quello del Verona a Carpi. L’1-1 con reti di Di Noia e Matos, sul terreno fangoso del Cabassi, non rilancia i gialloblù in chiave promozione. Dopo la vittoria sul Cittadella del 27 dicembre, sono stati solo tre i punti raccolti dall’Hellas nelle ultime quattro partite, frutto di 3 pareggi.

In Emilia va in scena una gara nella quale la squadra di Grosso non riesce a dare qualità alle giocate dalla trequarti in su, è prevedibile, in più traballa e cede in difesa nel primo tempo. Nella ripresa il pareggio di Matos sembra poter cambiare l’inerzia, ma è il Carpi ad avvicinarsi maggiormente al 2-1, nonostante Bianchetti e compagni ci provino più volte senza però trovare la precisione necessaria.

FORMAZIONI

Variazioni in formazione decise da Grosso rispetto alla partita col Cosenza. Davanti a Silvestri ci sono Bianchetti, Dawidowicz, Empereur e Vitale che debutta subito. A centrocampo Colombatto, Danzi e Zaccagni, Lee, Di Carmine e Di Gaudio il trio d’attacco.

3-5-2 per Castori: in porta Colombi, Sabbione, Pezzi e Poli. Centrocampo con Pachonik,  Jelenic, Vitale M., Coulibaly e Di Noia, in avanti Marsura e Arrighini. Cissé siede in panchina.

Dirige Ros di Pordenone, pochi spettatori al Cabassi, circa 400 i gialloblù. Pioggia e freddo a Carpi.

PRIMO TEMPO, DI GAUDIO SFIORA IL GOL, SILVESTRI PARA, IL CARPI SEGNA

Buon avvio del Verona. Al 6’ c’è una grande occasione: Di Carmine libera Di Gaudio che entra in area a sinistra e sfiora il palo opposto di esterno destro. Il Carpi risponde con una discesa a destra di Jelenic sul cui cross non è sicuro Empereur, poi esce Silvestri. Di Gaudio è un pericolo costante: entra in serpentina in area al 16’, il suo tiro viene ribattuto da un ginocchio di Sabbione. L’Hellas gioca a baricentro altissimo e prende più di un rischio. Silvestri para un colpo di testa di Pezzi non irresistibile al 22’. Al 26’ il portiere gialloblù salva la porta due volte: prima su Koulibaly a pochi passi dalla porta e poi su una botta di Jelenic .

Risponde il Verona al 35’: Zaccagni serve in verticale di Carmine che spostato a destra calcia con Colombi che mette in angolo. Dal corner stacca Dawidowicz con palla fuori. Lee inizia a farsi vedere e guadagna un angolo al 38’. Delude il centrocampo, con gli errori in impostazione si Zaccagni, Danzi e Colombatto che oltretutto perdono una marea di seconde palle.

DI NOIA IN GOL, 1-0 CARPI

Il Verona è lento in avanti dove il muro del Carpi ha la meglio. Al 44’ gli emiliani segnano con un’azione in velocità: Jelenic mette in mezzo, Arrighini calcia, Silvestri respinge dove arriva Di Noia che da due passi anticipa i difensori del Verona , che dormono, e insacca. Un vantaggio, quello del Carpi, meritato. Più concreta la squadra di Castori nei primi 45 minuti, col Verona che dopo il primo quarto d’ora si perde nella trequarti e regala praterie per i contropiede avversari.

SECONDO TEMPO, LOTTA NEL FANGO

Subito un cambio di Grosso ad inizio ripresa: dentro Faraoni per Dawidowicz, con Bianchetti che va centrale. Il centrocampo resta leggero e lento. Danzi è in giornata no e continua a sbagliare appoggi.  Il Carpi non va per il sottile e Sabbione trattenendo Faraoni rischia il secondo giallo al 50’. Al 56’ entra Matos al posto di Zaccagni: 4-2-3-1.

MATOS! IL VERONA PAREGGIA

Passano 20 secondi dal suo ingresso e Matos segna l’1-1. Parte un lancio dalle retrovie, la palla rimbalza, il brasiliano si infila tra Pezzi e Colombi che sbaglia l’uscita e di testa insacca. Matos viene colpito con un pugnetto da Colombi e si accascia, Colombi invece, ha male alla mano e deve uscire: dentro Piscitelli.

Il Verona si getta in avanti, la gara cambia. Lee sbaglia un controllo in area da buonissima posizione, Faraoni calcia da 30 metri, Piscitelli mette in angolo. Le condizioni del campo peggiorano visibilmente.

Al 68’ Concas poco fuori dall’area calcia di destro a palombella. Silvestri è superato ma il pallone sbatte sulla traversa.  Il Verona mantiene il possesso ma  rallenta le giocate e il Carpi ritrova coraggio. Di Noia di testa su cross da corner sfiora il 2-1, su ribaltamento Piscitelli salva su Di Carmine che si getta su un pallone sbucciato da Lee in area.

Al 75’ Di Gaudio chiede il cambio per una noia muscolare. Entra Tupta ed è l’ultimo cambio per Grosso. Al 77’ Piscitelli esce malissimo su un corner, la palla resta lì, Di Carmine è murato dalla difesa, poi Bianchetti calcia fuori sprecando l’occasione. Matos calcia alto al 79’. Il Verona insiste ma non ha precisione e luidità.

All’81’ entra  Cissé che fino a tre giorni fa si è allenato coi gialloblù, al posto di Arrighini. Concas all’88’ sfiora il palo dal limite, i gialloblù sembrano non averne più.

Sono sette i minuti di recupero. Un tiro di Lee viene murato al 93’. Tupta dal liimte calcia fuori. Finisce 1-1. Serve a poco, se non a nulla.

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