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Il Verona tra mercato e tattica: come sostituire Rrahmani e Amrabat

Fondamentale trovare giocatori che rimpiazzino al meglio i due partenti

Michele Tossani

Il mercato del Verona, lo aveva annunciato già Juric, sarà chiamato ad operare una sorta di rivoluzione estiva durante questo mercato. Fra gli elementi chiave che il ds Tony D’Amico dovrà sostituire ci sono Rrahmani e Amrabat.

Per sostituire il kosovaro di cittadinanza albanese, D’Amico ha già acquistato dalla Roma Mert Çetin. Si aspetta invece il nome del calciatore che andrà a rimpiazzare il centrocampista olandese.

Dal punto di vista tattico, ci si attende che i nuovi arrivati garantiscano quel contributo in termini di aggressività e fisicità forniti dai due partenti. Nel sistema costruito da Juric, i centrali difensivi hanno il compito di giocare sull’anticipo e aggredire forte in avanti, rompendo la linea, per seguire i diretti avversari anche nell’altra metà. Questo lavoro è quello che i vari Kumbulla, Rrahmani, Empereur e Günter hanno saputo interpretare con ottimi risultati in questo campionato.

Lo stesso dicasi, in altra zona di campo, per Amrabat. Una delle sorprese della stagione appena conclusa, il mediano gialloblù ha dato un prezioso contributo in termini di pressione e riconquista palla.

Nelle occasioni in cui il Verona non riusciva a conquistare palla in avanti, con la prima linea di pressione saltata dal palleggio avversario, la squadra di Juric ha mostrato di saper ripiegare su posizioni di campo più basse, attuando fasi di difesa posizionale. In questo senso quindi i profili che arriveranno dovranno essere in grado di replicare questo duplice atteggiamento difensivo, leggendo le situazioni e comprendendo quando intervenire in modo aggressivo e quando invece effettuare un maggior controllo della propria zona di competenza.

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