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Il Verona va: doppio Verde e Zuculini, 3-1 all’Avellino e derby in Coppa Italia

Un Hellas a tratti arrembante supera gli irpini e si guadagna il quarto turno di Tim Cup contro il Chievo

Andrea Spiazzi

"Il Verona supera l’Avellino per 3-1 in Tim Cup e si guadagna il quarto turno, che sarà il derby col Chievo il 29 di novembre. Daniele Verde, terribile ex, punisce gli irpini con una doppietta al fulmicotone di fronte a un Bentegodi che offre un grande colpo d’occhio. Sono infatti 7.771 gli spettatori, davvero tantissimi al 13 di agosto. L’Hellas, scoppiettante nei primi 45’ con Verde, Cerci, Romulo e Caceres sugli scudi, cala nella ripresa, subisce un gol e soffre un po’ ma controlla poi la gara e la chiude con Zuculini, offrendo buone indicazioni anche per l’inizio del campionato.

"Verona in campo col 4-3-3. In porta Nicolas, terzino destro Romulo, in mezzo debutto per Martin Caceres, vicino a lui Alex Ferrari e a sinistra Souprayen.

"Centrocampo con Bessa, Buchel e Valoti, in avanti il trio Cerci, Pazzini e Verde.

"L’Avellino si schiera con un 4-4-1-1 con Radu, Laverone, Migliorini, Suagher, Rizzato, Molina, Di Tacchio, Moretti, Bidaoui, D’Angelo e Castaldo.

". Il Verona parte deciso. Valoti e Romulo a destra sono pericolosi. Caceres è un muro di fronte alle iniziative degli irpini che mostrano coraggio.  All’11’ Pazzini centra un palo ma l’azione è in fuorigioco e Mazzoleni fischia. Bessa ci prova, alto. Al 21’ Romulo effettua un triplo tentativo di cross con gli avellinesi tutti nella propria area, Valoti calcia ma la conclusione è rimpallata all’ultimo. Caceres chiude e imposta (salva su tiro di Rizzato al 23’): pur non al cento per cento della forma l’uruguaiano mostra di che pasta è fatto.

"29’: Cerci sfiora il gol con un tiro a giro che va alto, poi al 34’ l’Hellas va in vantaggio con il classico gol dell’ex. Daniele Verde, sempre tra i migliori, realizza il primo gol ufficiale della stagione con un sinistro al veleno che fulmina Radu dopo una finta e controfinta appena entrato in area. Non è finita perché 4 minuti dopo ancora lui serve la doppietta. Romulo inizia la splendida azione, Cerci la prosegue in perfetto contropiede, Verde segue  e riceve ancora dall’italo-brasiliano freddando per la seconda volta Radu e chiedendo scusa ai suoi ex tifosi, giunti in 92 al Bentegodi che esulta. Al 44’ Molina calcia forte e Nicolas mette in corner, l’Avellino prova a reagire.

"Ci riesce meglio, la squadra irpina, in avvio di ripresa. Caceres fa un errore che non ti aspetti, ne approfitta Castaldo che al 4’ fredda Nicolas. L’Avellino aveva da poco sostituito Moretti con Ardemagni. Bidaoui è il regista d’attacco e il più pericoloso. Pecchia si sgola per riorganizzare i suoi che perdono un po’ di lucidità.

"Nicolas interviene su Castaldo al 12’ e salva la porta. Al 17’ Fares sostituisce Cerci, che esce tra gli applausi. Zaccagni prende invece il posto di Valoti (buon primo tempo il suo) al 20’. Il Verona non è più brillante come nel primo tempo, e il risultato rimane in bilico. Novellino rinforza l’attacco inserendo Asencio per Bidaoui. L’Avellino si getta in avanti rischiando il contropiede, il Verona però reagisce riprendendo le redini della gara. Radu para facile su Bessa. Pecchia toglie Pazzini al 33’ e fa entrare Bruno Zuculini. Daniel Bessa fa da punta, mancando l’alternativa al Pazzo che Fusco sta cercando.

"Nicolas, al 39’, rischia di regalare il secondo gol all’Avellino sbagliando clamorosamente coi piedi il passaggio per Ferrari, Asencio calcia da lontano a porta vuota ma Caceres salva sulla linea in scivolata.

"Poi al 42’ Bruno Zuculini chiude i conti da corner con un colpo di testa che fa 3-1 e regala il passaggio del turno tra gli applausi del Bentegodi.

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