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Ilic al Torino, la vittoria di Juric. E il Verona deve correre ai ripari

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La corte serratissima dell’allenatore di Spalato ha avuto la meglio su quella del concittadino Tudor

Andrea Spiazzi

Una corte serratissima. La volontà ferrea di volerlo con sé. Ivan Juric ha seguito in prima persona la trattativa per avere Ivan Ilic. E ce l’ha fatta, riuscendo a convincere il calciatore più delle sirene francesi innescate da Tudor, portando Cairo ad alzare l’offerta per il serbo fino a strapparlo alla concorrenza di un club il cui obbiettivo (non impossibile) è quello di entrare in Champions.

Suo figlioccio fin dall’arrivo a Verona, Juric lo ha lanciato e plasmato. E non se ne è dimenticato. Vestirà, tra poche ore, la maglia granata con un’iniezione di fiducia e stima gigantesca del suo allenatore.

Male per il Verona. All’OM sarebbe andato a giugno. Ora Sogliano dovrà correre ai ripari, il centrocampo traballa. Quanto alle cifre esatte della cessione, al momento non ancora disponibili e siamo rimasti ai 14 milioni come ultima offerta di ieri. Immaginiamo che il Torino debba aver almeno pareggiato i 16 milioni più 3 del Marsiglia, altrimenti oltre alla beffa ci sarebbe anche un bel danno. E lasciarlo andare per meno rappresenterebbe un suicidio economico.

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