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gazzanet
Il nome è esemplare: "Io credo risorgerò". Come il canto che risuona da mesi sugli spalti del Bentegodi e che viene intonato durante le esequie.
Rappresenta la certezza e la speranza di un ritorno alla vita dopo la fine di essa. Ed è così che è stato chiamato il Calcio Club del Verona nato il 22 novembre scorso allo Stadio, nella parrocchia dei Santi Angeli Custodi.
Il motore dell'iniziativa è don Cristian Tosi, curato della pieve che guarda verso il Bentegodi, che è presidente del gruppo. Sono già 80 gli iscritti, il numero è in crescita e viaggia verso le 100 persone.
Le riunioni del Club si svolgono nelle stanze della chiesa. L'"Io credo risorgerò" ha organizzato la prima trasferta il giorno dell'Epifania a Torino con la Juventus.
Per un Verona che cerca il miracolo della salvezza, perlomeno una benedizione è necessaria.
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