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Juric: “A Milano per fare bene contro un’Inter arrabbiata. Balotelli mi ha detto che…”

Il tecnico del Verona: "Rientro Kumbulla e Veloso? Non sappiamo. Di Carmine ancora fuori"

Redazione Hellas1903

Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa a Peschiera del Garda in vista della trasferta di San Siro contro l'Inter. Queste le sue dichiarazioni:

"Episodio Balotelli? Non si sentiva niente, abbiamo avuto la sensazione che Mario avesse reagito per continui fischi e cori ironici, però alla fine si sono trovate le pochissime persone che hanno avuto atteggiamenti razzisti. Non va bene e quando è così bisogna chiedere scusa e basta. Queste poche persone hanno fatto un danno allucinante sia a Mario che a tutti noi, che eravamo convinti che non fosse successo niente. Anche i giocatori non hanno sentito niente, prima di parlare ho chiesto a tutti per essere sicuro, invece è successo. Poi ho parlato con lui tranquillamente, mi ha confermato che erano davvero pochi."

Sul rientro di Kumbulla e Veloso: "Non sappiamo quanto staranno fuori, ci sarà una evoluzione. Il soleo è un muscolo strano, i tempi possono variare, per Kumbulla bisogna stare attenti. Dobbiamo migliorare nella prevenzione. Alle nazionali, ai viaggi organizzati, gran parte di questi infortuni sono dovuti a queste cose. Kumbulla ha preso una botta prima di andare in nazionale, poi inizi a correre male. Anche Miguel dopo il viaggio di Napoli ha avuto problemi di schiena".

Sugli altri: "Gunter adesso sta bene, ha avuto l'influenza. Il gol di Salcedo? Quando fai due vittorie così l'ambiente è più positivo, e anche io. Su Di Carmine ci devo pensare, ma in questa partita starà fuori; non ha fatto nulla di grave, ma me lo tengo per me. Preoccupato per il centrocampo? E' normale, due giocatori importanti staranno fuori; giocheranno altri al loro posto, ci sono meno alternative, ma va bene. Pessina ci sarà sicuro in campo, il mediano è il suo ruolo naturale. Dietro ci sto pensando ancora. Verre? Domenica è stato il migliore, sta facendo bene, così come Zaccagni: facendo quel ruolo ha più energia per i suoi spunti".

"Inter? È un'opportunità, dobbiamo fare il massimo e sperare di fare bene. Conte è un vincente, devo ringraziarlo perché al Chelsea mi ha fatto vedere come lavora. So che con altri non è sempre così. Quando prepara le partite cura i particolari, ha grande umiltà e idee chiare. Ha questa voglia di vincere, a volte è un suo pregio, altre no. Mi aspetto una squadra arrabbiata, arriveranno al massimo dopo la sconfitta di Dortmund".

Su classifica e gestione degli infortuni: "Sono contento, siamo soddisfatti del rendimento. Possiamo migliorare nella gestione degli infortuni. Servono anche persone brave in quello che fanno, bisogna essere molto attenti ai viaggi, a cosa mangiano i giocatori. Là non possiamo sbagliare. Non possiamo acquistare come altre, ma in quello dobbiamo diventare impeccabili. Quando ho avuto da dire non era sul mercato, ma su questi aspetti".

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