La Fiorentina voleva rilanciarsi e ci riesce contro un Verona che manca un altro appuntamento con la vittoria. Dal 4 ottobre i gialloblù non colgono il successo. Un pari, per altro, sarebbe andato più che bene oggi, con gli ospiti che hanno spinto per tre quarti di gara meritando, in definitiva, i tre punti.
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LA FIORENTINA VINCE, IL VERONA SI E’ SCORDATO COME SI FA
Predominio viola al Bentegodi, 1 a 2 finale, in gol Rodriguez, Nico Lopez e Cuadrado.
L’Hellas ci mette cuore, recupera il gol di Rodriguez con una giocata di Nico Lopez (lanciato da Toni, i due migliori in campo). Va sotto di nuovo nella ripresa (Cuadrado) ma gioca poi confusamente, troppo paurosa, poco combattiva specie con alcuni elementi. Le assenze non sono un alibi sufficiente e nemmeno l’infortunio che toglie Obbadi dal campo dopo soli otto minuti.
Mandorlini schiera un 4-3-3 con Toni, Lopez e Hallfredsson in avanti, centrocampo con Tachtsidis, Obbadi e Hallfredsson. Dietro Gonzalez la fa da terzino destro, in mezzo il duo Moras-Marquez, a sinistra Agostini. Rafael difende i pali.
I viola si dispongono con la formazione annunciata col 3-5-2. Mario Gomez è titolare con al suo fianco Ioaquin, Babacar siede in panca.
E’ di Tachtsidis al 4’ il primo tiro in porta dal limite, Neto controlla: bel contropiede dell’Hellas al 5’ con Obbadi che ruba palla a centrocampo lanciando Toni, il tocco è sulla destra per Lopez che calcia fuori, applausi. Obbadi è costretto a uscire dopo 8 minuti per un guaio al flessore sinistro, entra Campanharo, Tachtisdis va in mezzo. I gialloblù si muovono bene a destra, sfruttando l’estro di Nico Lopez. Ioaquin sbaglia un tiro avolo al 10’, la Fiorentina parte accorta e non impressiona granché, anche se la qualità dei singoli si nota. Cuadrado, defilato a destra è fermato da Rafael in corner. Da lì nasce il gol della Fiorentina al 16’. Con una sponda Mati Fernandez mette la palla davanti a Rafael, tutti restano fermi tranne Rodriguez che da un passo mette dentro.
Lopez può subito pareggiare ma davanti a Neto cincischia tentando il dribbling e facendosi parare. La gara è vivace grazie a delle difese ballerine. Rafael è decisivo su Rodriguez che va di testa, ogni volta che i viola vanno giù, e ci vanno spesso, sono brividi, e Marquez evita il peggio in più di un’occasione. Il Verona è poco ordinato, la disposizione tattica non aiuta ad avere ordine. Hallfredsson fatica da esterno, in mezzo non si riesce a far gioco.
La traversa grazia il Verona al 28’ quando Moras perde palla, Gomez si invola e dalla destra spara, il legno devia sul fondo, ma la supremazia degli ospiti è netta. 34’: da un cross di Hallfredsson Toni va in controbalzo, ne esce una palla potente che si stampa sulla traversa. Finalmente il Verona si sveglia, Lopez scappa via e mette ansia alla retroguardia avversaria. E’ proprio lui che va in rete, al minuto 38. Contropiede con Toni che serve un assist su cui la freccia gialloblù si scaglia anticipando Neto con un pallonetto soffice, che, poco alto da terra, si infila per la gioia del pubblico. Agostini, un minuto dopo, salva la porta su Cuadrado, con la Viola che era scesa prepotentemente sulla sinistra.
La ripresa inizia con la Fiorentina a fare il gioco, il Verona a chiudersi per ripartire. Gli ospiti guadagnano metri, l’Hellas è schiacciato dietro e rischia molto in più di un’occasione, specialmente al 14’ quando Alonso calcia sul fondo a volo da posizione favorevole. E’ un assedio, Marquez tampona in corner su Gomez. Nulla può, nemmeno lui, al 17’ quando Alonso mette un cross tagliato dalla sinistra e Cuadrado irrompe a siglare l’1 a 2. Montella inserisce Vargas subito dopo (esce Alonso). 22’: Tachtsidis molla un bolide dai 25 metri, la palla sibila vicino al palo alla destra di Neto. E’ sempre la Fiorentina ad avere l’iniziativa e in area gialloblù piovono palloni al veleno. Lazaros rileva Hallfredsson al 25’. Il Verona costruisce un’ottima occasione al 28’: Ionita dalla destra crossa, Lazaros si inserisce ottimamente ma incorna alto. Gli ospiti sembrano perdere la foga, i gialloblù tentano il tutto per tutto e ritrovano coraggio. Babacar entra al 31’, esce Ioaquin.
E’ tempo di Saviola al 37’. L’argentino sostituisce Tachtsidis. Montella toglie Gomez e mette Kurtic. Saviola guadagna un corner al 41’. Sugli sviluppi Marquez calcia forte, c’è una deviazione sulla traversa, poi la palla va sul fondo. L’Hellas tenta l’assedio finale. Di Bello non vede una manata su Lazaros, Babacar va in contropiede e Rafael salva al 45’. Tre di recupero, l’assalto è confuso e non produce nulla.
Il Verona perde ed è crisi di risultati (e oggi anche di gioco): tre punti nelle ultime sei partite sono troppo poca cosa.
ANDREA SPIAZZI
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