Male ma non malissimo, a dirla per cercare qualcosa di buono. Un Verona in debito di forze non riesce mai a mettere la freccia in una gara che la Sampdoria fa sua senza mai dover soffrire per portarla a casa. Nemmeno dopo che al 70' Zaccagni trasforma il rigore dell'1-2 che poteva, e doveva, accendere la speranza di riacciuffare il risultato.
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La Sampdoria punisce un Verona spompato. Zaccagni non basta, è 1-2
Hellas in difficoltà e poco lucido in avanti, i blucerchiati ne approfittano
Ekdal e il terribile gol dell'ex di Verre bastano ai blucerchiati per avere ragione del Verona più spento di questa stagione. Con un attacco irrilevante e poco fosforo da Veloso, con una difesa insolitamente incerta (clamoroso il contropiede concesso per lo 0-2) non si potevano raccogliere gioie di fronte a una Samp concreta e volenterosa.
FORMAZIONI
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Faraoni, Dawidowicz, Ceccherini (dal 38' pt Lovato); Lazović, Barák, Veloso, Dimarco; Salcedo, Zaccagni; Di Carmine
A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Udogie, Ilić, Çetin, Rüegg, Günter, Magnani, Tameze, Danzi, Colley
SAMPDORIA (4-4-1-1):Audero; Ferrari, Tonelli, Colley, Augello; Jankto, Ekdal, Silva, Damsgaard; Verre; La Gumina
A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Ramírez, Askildsen, Regini, Yoshida, Léris, Quagliarella
PRIMO TEMPO, DI CARMINE LISCIA, EKDAL SEGNA
Avvio equilibrato col Verona che gestisce il gioco e la Samp che mostra solidità. Al 22' Dimarco mette un traversone che spiove in area. Di Carmine cerca il tiro al volo lisciando la palla da ottima posizione.
Al 24' dalla bandierina arriva La Gumina di testa: Silvestri mette in corner salvando la porta. Sul taccuino di Ros nel frattempo sono finiti Verre e Dawidowicz. Lazovic effettua un tiro-cross che spaventa Audero ma va fuori.
BARAK ALLA CARICA - Antonin Barak, al 35' si inventa una percussione centrale in stile rugby. Entra in area e supera due avversari dritto per dritto. All'ultimo Audero lo anticipa.
CECCHERINI KO. Al 36' arriva l'ormai puntuale problema fisico in casa Hellas. Ad accusarlo è Ceccherini che lascia il posto a Lovato.
Audero respinge un tiro dal fondo di Dimarco, poi la Samp passa in una fase favorevole ai blucerchiati, col Verona in affanno sulle seconde palle.
E' il 40' quando Ekdal raccoglie ai 22 metri dalla porta un rinvio di Dawidowicz che aveva appena sbrogliato una situazione pericolosa. Lo svedese spara una bordata che fulmina Silvestri.
SECONDO TEMPO, BIS SAMP COL GOL DELL'EX
Il Verona prova a pungere, ma ci riesce solo con un tiro da fuori di Faraoni deviato che finisce a lato di poco. poco prima Damsgaard aveva fatto sibilare un destro dai venti metri poco sopra la traversa.
L'Hellas non ha un attaccante che possa creare pericoli, Di Carmine pare davvero un nano tra i giganti, seppur ce la metta. I gialloblù, inoltre, subiscono ancora, con un contropiede servito su un piatto d'argento. E' il 54' quando Valerio Verre è servito a metà campo e se ne va solo. Dietro è rimasto solo Lazovic, che Verre si beve prima di trafiggere Silvestri. Verre, che Juric e D'Amico avevano deciso di non riscattare, si prende una soddisfazione, pur senza eccedere nell'esultanza.
CAMBI HELLAS
L'Hellas si spegne, il secondo gol spezza la fiducia, in verità quasi mai mostrata in una gara a dir poco sottotono dei ragazzi di Juric. I cambi sembrano un po' tardivi. In due minuti, tra il 61' e il 63' entrano Tameze, Ruegg e Colley per Veloso, Lazovic e Di Carmine.
La Samp mostra sicurezza e tranquillità, e non rinuncia a cercare il terzo gol.
RIGORE SU RUEGG, ZACCAGNI FA L'1-2
Prima vera bella azione dei gialloblù al 69': Zaccagni serve Salcedo che mette dentro dalla sinistra. Colley fa sfilare la palla sulla quale arriva Ruegg in corsa e calcia mentre Damsgaard lo abbatte (ammonito). Il tiro va alto ma il rigore c'è e Zaccagni lo trasforma con sicurezza al 70'.
La Samp perde tempo e Juric si infuria. Jankto passeggia per farsi sostituire da Leris, gli animi si scaldano mentre il campo resta freddo e scivoloso. Salcedo si fa ammonire per un'entrataccia ai danni di Leris.
Ci si aspetta un assalto, o qualcosa che gli somigli. Ma il pericolo, unico, dopo che Ramirez ha sfiorato l'1-3, è per un tiro da posizione defilata di Zaccagni che Audero fa suo.
Barak commette la sciocchezza di farsi espellere all'ultimo istante per un'entrataccia su La Gumina.
Non un bel Verona, dunque. La squadra è parsa "cotta". Sabato c'è la Fiorentina al Franchi, per i gialloblù meglio resettare immediatamente il passo falso e studiare come tornare al meglio fra tre giorni.
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