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La sorpresa di Pasqua e il Gorgonzola

Il Verona torna secondo, la corsa è lunga e ora il bel gioco non serve più

Lorenzo Fabiano

Toh, che sorpresona! Uovo di Pasqua generoso con il Verona: nel giorno in cui esibisce una delle sue peggiori versioni, ritrova tre punti al Bentegodi, s’insedia al secondo posto, e distanzia le balbettanti inseguitrici a -8. Francamente meglio di così non poteva andare, ma sappiamo bene come la B sia da sempre una scheggia impazzita che si decide alla pesca degli imprevisti e probabilità sul vecchio tavolo del Monopoli. In passato ci aveva detto male: ieri è girata dalla nostra. Aveva ragione Pecchia: tutto può succedere. Sembra un titolo di una commedia di Frank Capra. Speriamo ne rispetti il lieto fine.

Per una volta ci esimiamo dall’addentrarci in questioni tecniche e tattiche: già detto come il Verona abbia fornito, specie nel primo tempo,  una prestazione sconcertante fatta di tanta ansia e poche idee. Meglio nella ripresa, quando si è limitato a contenere e ripartire. Nulla di trascendentale, anzi. Due lampi di Bessa (il secondo finalizzato dal cecchino Pazzini) sono bastati per mandare la pratica agli archivi. Chissene...sugli almanacchi rimarrà il 2-0, non la brutta partita. A questo punto della stagione contano solo i tre punti: noi e la Spal li abbiamo fatti, le altre no.

A darci una mano, dopo avercela tolta solo una settimana fa, ci ha pensato il Novara che nel giorno della Resurrezione ha consacrato Federico Macheda, un ex desaparecido  ieri giustiziere corsaro del Frosinone. Non nascondo di provare una certa simpatia per i blu sabaudi: Igor il Gorgonzola lo annovero infatti da tempi insospettabili tra i mei migliori amici. Con il regalino di ieri il rapporto si è saldato.

Sette giorni fa, nel dopo gara ero nella sala stampa del Piola ad ascoltare il presidente del Novara Massimo De Salvo elogiare gli attributi che i suoi ragazzi avevano messo in campo contro il Verona. Mi permisi d’intervenire complimentandomi, ma invitando la sua squadra a fare lo stesso con il Frosinone: “Stia tranquillo. Noi faremo sempre la nostra parte e ci proveremo anche lì”. Detto, fatto. E’ stato di parola il presidente. Evidentemente ci sono ancora galantuomini nel calcio. Ne prendo volentieri atto e per questo lo ringrazio. In alto i calici: da piccolo ridevo con Hanna & Barbera.  I tempi sono cambiati. Oggi al posto di Hanna c’è Igor.  Il Barbera è invece rimasto al suo posto.

 

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