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LE PAGELLE, CUORE TONI, SPICCA TACHTSIDIS
Marquez, Benussi, Martic: difesa in crisi. E Nico Lopez non morde
BENUSSI 5
Colpevole dell’incomprensione con Marquez sul 2-1 di Belotti. Mentre la stiletta i Dybala è al di là del bene e del male. Ma non basta: c’entra anche lui nella sconfitta di Palermo.
MORAS 6
Tornato giovedì dall’Australia, non è impeccabile sul bis rosanero, ma in difesa fa meno danni di altri. Sempre ordinato.
MARQUEZ 5
Uccellato come un principiante da Belotti. E il Verona, sulla sua incertezza,lascia un punto prezioso. E non è neppure il primo errore del suo, finora deludente, campionato.
MARQUES 6
Combatte e pure mena, se occorre. Non è un bel vedere, ma dei vari difensori dell’Hellas, tira di qua e tira di là, pare il meno peggio.
MARTIC 5
Quanta paura sulla sua fascia. Dai e dai, è lì che il Palermo sfonda. Belotti ringrazia e passa all’incasso, il Verona perde.
SALA ng
Pochi minuti e si rompe.
TACHTSIDIS 6,5
Segna con un colpo aereo di puro impeto. Conferma la crescita manifestata con l’Atalanta. L’ultimo a mollare. Se continua così non dispiacerà non averlo ceduto.
GRECO 6
Pennella il corner che spedisce in gol Tachtsidis. Discontinuo eppure intuitivo, quando la palla passa sui suoi piedi qualcosa salta sempre fuori.
BRIVIO 6
Il Palermo non sfonda dalla sua parte. D’accordo, non incide come suggerirebbe la sua capacità di corsa, ma si adegua ai ritmi della partita: non guasta.
NICO LOPEZ 5
Un’ombra. Dovrebbe innescare il contropiede: okay, pia illusione. Non riparte mai e il Verona si appiattisce.
TONI 6
Qualcuno dirà: non si è mai visto. La pensiamo in modo opposto. Perché se il Verona non finisce stritolato lo deve al suo temperamento e alla sua capacità di tenere alta la squadra.
CHRISTODOULOPOULOS 6
Parte piano, per poi mettere il piede sull’acceleratore. Quel poco che l’Hellas crea nel secondo tempo lo deve a lui.
FERNANDINHO 5,5
Entra nel momento di maggior pressione del Palermo. Si vede poco.
SAVIOLA ng
MANDORLINI 5
Dura poco, la spinta del Verona. Dopo l’1-1 di Dybala non ci sono più tracce dell’Hellas. Crolla il possesso palla, la squadra non attacca più. D’accordo, la sconfitta arriva per un episodio, ma il calcio è spietato: se smetti di giocarci, capita di perdere. Saviola out, e la febbre settimanale non è una giustificazione ragionevole.
MATTEO FONTANA
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