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LE PAGELLE: GOMEZ ENTRA E DECIDE. CACIA, E FANNO NOVE

Bojinov parte bene, poi rallenta. Moras: una certezza

Redazione Hellas1903

NICOLAS 6 - A parte un pasticcio che poteva procurare guai peggiori (regala al Lanciano una punizione a due in area dopo aver preso con le mani un retropassaggio volontario di Cacciatore) trascorre una giornata senza patemi. Mandorlini lo preferisce a Berardi. Non corre rischi e la sua porta rimane inviolata.CACCIATORE 6 - Come certe obbligazioni bancarie di cui si sente la mancanza: rendimento garantito. Non morde in avanti, rispettando ordini di scuderia, ma dietro è una barriera che non è mai agevole affrontare. Solido come una roccia, non esalterà l'occhio, ma è utilissimo.MORAS 6,5 - Il Muro non fa passare nessuno. Elegante nelle chiusure, sempre in anticipo sull'avversario di turno. Il Lanciano non gli fa neppure il solletico, va riconosciuto, ma i suoi meriti nella blindatura della difesa del Verona sono evidenti.MAIETTA 6 - Si trova a incrociare spesso Fofana, centravanti che ha buonissima intelligenza tattica e che prova a sfuggirgli a ripetizione. Non si fa prendere dal panico, anzi: tenta pure un paio di discese delle sue, con esiti a corrente alternata.MARTINHO 6,5 - Libero di attaccare, è un pendolino che permette al Verona di avere spesso superiorità numerica nei momenti in cui l'azione viene ribaltata. Freccia sempre accesa, è in perenne corsia di sorpasso.LANER 6 - Non si fa notare, ma c'è. Uno di quei giocatori che rappresentano lo spirito di una squadra. Ha già fatto il tagliando, visti i chilometri percorsi da inizio campionato.JORGINHO 6 - Gautieri sa che la luce del gioco dell'Hellas è lui e gli dedica attenzioni speciali, costringendolo ad arretrare il proprio raggio d'azione. Il Verona ne risente, perché in fase di impostazione non riesce a rendere come suo solito. Ma non si innervosisce mai e controlla il gioco senza forzature.HALLFREDSSON 5,5 - Un passo indietro dopo la bella prova di Livorno. Impreciso e troppo lento, non si butta negli spazi cercando l'inserimento come sa fare. BOJINOV 6 - Non ha ancora molta autonomia. Però, quando il pallone arriva dalle sue parti, trasmette sempre una sensazione di pericolosità. In crescita costante l'intesa con Cacia, alla distanza cala e Mandorlini lo cambia. Comunque positivo.CACIA6,5 - Non sta bene e non gli è possibile nasconderlo. Tuttavia segna un gol che gli viene annullato per fuorigioco e trasforma il rigore che dà alla partita la piega decisiva. Con nove reti in dieci partite è sempre più il Terminator dell'Hellas.GROSSI 5,5 - Si prende un pomeriggio di vacanza: mai nel vivo del gioco, abbozza un paio di conclusioni che non aggiungono nulla a una partita che, per lui, è anonima.GOMEZ 7 - Mandorlini si era arrabbiato con lui a Livorno. Resta fuori dalla formazione titolare ma, quando entra, il Lanciano, fino a quel momento ordinatissimo, smarrisce qualche misura. Si guadagna il rigore determinante, segnando il secondo. Terza rete siglata, sempre dal dischetto. Si è rivisto il Juanito che abbiamo imparato a conoscere.RIVAS 6 - Tutti si aspettano di più da uno come lui. Parte dalla panchina e, stavolta, i suoi sprazzi sono più pungenti. Manda in porta Cacia, in occasione del gol annullato. In crescita.COCCO 6 - Pochi minuti, sufficienti comunque per conquistare il penalty del 2-0.MANDORLINI 6,5 - La settimana non è stata facile per il Verona: l'ha saputa gestire con accortezza sul piano nervoso. Tanto meglio, dato che anche lui si è trovato nella bufera. Ben gestite le risorse a disposizione, cambi determinanti, difesa bunker e attacco che, presto o tardi, i gol li fa: l'Hellas è pronto al decollo.Matteo Fontana

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