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LE PAGELLE, ITURBE GENIALE, RAFAEL PARATUTTO, TONI DECISIVO

Hallfredsson fuori condizione, Gonzalez una garanzia

Redazione Hellas1903

 

RAFAEL 7,5

Inanella una serie di parate monstre che impediscono al Livorno di sfondare: interventi da fenomeno su Luci e Paulinho, lo “brucia” Rinaudo, e lui non ha responsabilità. Poi amministra l’area gialloblù senza rischiare più

CACCIATORE 6

Mister Continuità. Assicura un rendimento costante: non riserverà attimi di calcio infuocato, ma è uno di quei tasselli che non si può mai pensare di togliere: l’equilibrio è il suo stile di vita sul campo.

MORAS 6

Buona l’intesa con Gonzalez in partenza, tenta anche di uscire per impostare palla al piede. Si blocca per un malanno muscolare dopo poco più di 30’, e la sensazione che non sarà cosa da poca: si vedrà in settimana.

GONZALEZ 6,5

Quando Maietta rientrerà dall’infortunio muscolare dovrà fare le sue per riprendersi il posto: el Patron è una pietra miliare in difesa, ha tempismo e aggressività. Il Verona ha scucito quasi 2.5 milioni di euro per ingaggiarlo. Soldi ben spesi.

AGOSTINI 6

Parte piano, cresce con la squadra. Prima si limita a fare il compitino (eseguendolo con il solito ordine), dopo sale a premere con discreta insistenza.

ROMULO 6,5

Lo schieramento a rombo non gli sconfinfera: sbaglia appoggi inconsueti per lui. Quando prende le misure al dettato tattico di giornata aumenta il ritmo e torna il martello di quest’avvio di stagione. Meglio con il 4-3-3, e sempre fondamentale.

JORGINHO 6,5

Di nuovo uomo di ghiaccio dal dischetto, realizza il gol che risolve la partita. Da perno basso non entra nei tempi di gioco richiesti, mentre riposizionato qualche metro più in alto si accaparra la bacchetta del direttore d’orchestra, impiegata con sapienza.

HALLFREDSSON 5

Lento di passo, la condizione gli difetta. Si vede in poche occasioni, l’unica volta che si nota sul serio è per l’ammonizione che subisce per l’ennesimo intervento falloso di una prova grigia come il cielo piovigginoso sopra al Bentegodi. Non è in un buon periodo, tant’è che Mandorlini, che l’ha definito anche ieri “indispensabile”, lo toglie dopo pochi minuti nel secondo tempo.

ITURBE 8

Quando il pallone ce l’ha lui il numero ad effetto è assicurato: punta di velocità travolgente, i difensori del Livorno lo rincorrono con il fiatone. Si conquista la punizione del vantaggio e la trasforma con un calcio mancino che fa debordare l’entusiasmo del Bentegodi. Un sinistro come il suo è patrimonio Unesco. Sforna assist, inventa calcio sopraffino. A vederlo, se si  vuol cercare un paragone di lusso, ricorda Juan Roman Riquelme, uno dei diez più unici dell’Argentina dopo Maradona.

6 GOMEZ

Assente per ampi tratti, si risveglia quando il Verona la sblocca: ha l’occasione del bis, con Bardi che gli sbarra la strada, e ha un altro paio di chance punzecchianti.

7 TONI

Cercano di circondarlo, di togliergli i rifornimenti. Non riceve grande supporto, così finisce spesso isolato. Ma è magnetico nella conduzione del gioco d’attacco quando lo innescano. Si procura con un’astuzia di mestiere il calcio di rigore che riporta avanti il Verona: in un modo o nell’altro, sempre determinante. Peccato manchi il 3-1, che avrebbe meritato.

 

BIANCHETTI 5,5

Entra a freddo e non si cala nella parte. Pisola della grossa sull’incursione da corner di Rinaudo che porta all’1-1. Si rifà in parte con un secondo tempo in cui, pilotato da Gonzalez, stringe con accortezza dietro. Gli pesa l’errore precedente, non guadagna la sufficienza (anche perché non è il primo sbaglio in questo campionato), ma ha tutto quel che serve per maturare.

DONATI 6,5

Quando entra lui il Verona cambia marcia: l’Hellas da impacciato si fa rabbioso, fino a trovare il raddoppio ed i 3 punti. Molto dell’urto vincente gialloblù viene  dal suo senso pratico

 

LANER ng

 

MANDORLINI 6,5

Cambia modulo e lancia Iturbe dal 1’. Bella mossa. Non lo è riproporre un Hallfredsson che è lontanissimo dal meglio, quando c’è il talento di Cirigliano che scalpita. Non solo per questo, il Verona soffre e viene salvato da  Rafael. Fa comunque bene a inserire Donati: sulla scacchiera della partita, vince così. E sono 10 punti in sei turni. Complimenti.

 

MATTEO FONTANA

 

 

 

 

 

 

 

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