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LE PAGELLE, TONI THE KING, SAVIOLA E LOPEZ CAMBI OKAY

  RAFAEL 6,5 Evita al Verona di crollare nel primo tempo fantasma dell’Hellas. Non riesce a respingere la ribattuta-gol di Nocerino, ma è fondamentale in almeno altre tre occasioni.  Tiene botta nel giorno delle 300 presenze...

Redazione Hellas1903

 

RAFAEL 6,5

Evita al Verona di crollare nel primo tempo fantasma dell’Hellas. Non riesce a respingere la ribattuta-gol di Nocerino, ma è fondamentale in almeno altre tre occasioni.  Tiene botta nel giorno delle 300 presenze in gialloblù.

 

SALA 5,5

Varela lo manda nel pallone, per quanto la rete del 2-0 sia realizzata in posizione più che dubbia. Quando viene puntato, tuttavia, va in sofferenza. Convinzione: sempre meglio da centrocampista che da terzino.

 

MARQUEZ 5,5

Travolto a lungo, sonnecchia sulla rete di Nocerino, che prima lo anticipa e poi lo uccella. Non ci capisce molto nella carica del Parma, che dura 45’. Dopo rispunta il Verona e tira il fiato anche lui.

 

MORAS 6

Patemi in partenza, è lui che recupera la calma necessaria per non cedere del tutto. Interventi precisi nel secondo tempo, utili per spingere l’Hellas in avanti con maggior vigore.

 

AGOSTINI 6,5

Determinante con delle chiusure con il contagiri. Si sbatte per tre, ed ha il merito di mettere sulla testa di Toni la palla che riapre la partita e che vale a Luca uno dei gol che potrebbero portarlo a diventare re dei bomber.

 

OBBADI 5,5

Appannato, fa molta confusione e non dà ordine all’azione gialloblù. Discontinuo, la pressione del centrocampo del Parma lo condiziona.

 

TACHTSIDIS 5,5

Dissolto per un tempo: non fa filtro, sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare. Come il Verona, si risolleva dopo,  ma il conto dei palloni persi rimane elevato e incide sulla qualità della sua prestazione.

 

HALLFREDSSON 6

Corre, corre e corre. Non sempre con lucidità, ma non bisogna neppure sottilizzare, perché il centrocampo dell’Hellas lo prende in mano lui anche nei momenti più complicati.

 

JANKOVIC 5

Una faticaccia: sulla sua fascia si aprono voragini e il Parma ci sguazza con gran gusto. Neppure punge in fase d’attacco. Pomeriggio anonimo.

 

TONI 7

Anche un campione come lui sembra sentire la tensione per un obiettivo prestigioso come il titolo di capocannoniere di Serie A: se tutto dovesse finire così, lo riconquisterebbe dopo nove anni, un record. Segna due gol, uno se lo divora, ma è una presenza poderosa, un’icona gialloblù che aspetta un’altra sontuosa corona.

 

FERNANDINHO 6

Punta l’uomo, lo tengono in due per non farlo scappare. Velocissimo, non sempre efficace nella giocata, cerca sempre di creare la superiorità numerica. Ci riesce a tratti.

 

 

NICO LOPEZ 6,5

Scuote il Verona sfiorando il gol per due volte. La sua vivacità si avverte nell’aria.

 

SAVIOLA 6,5

Entra e inventa calcio. Dai suoi piedi nasce il penalty che potrebbe rendere Luca Toni signore del gol della A. Mandorlini ha detto che è un peccato che non abbia avuto più spazio. Beh, concordiamo.

 

MANDORLINI 6

Un Verona horror per un tempo. Dopo lo assesta e la musica si fa lieta. Con Nico Lopez e Javier Saviola il gioco della pelota è più bello.

 

MATTEO FONTANA

 

 

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