Nella stagione 2024/25 l'Hellas Verona ha buone probabilità di salvezza nonostante l’ultima pesantissima sconfitta casalinga per 0-2 contro il Cagliari. La squadra veneta può ancora rimanere relativamente tranquilla, con i suoi sette punti di vantaggio dalle terzultime a quattro giornate dalla fine del torneo. Un ottimo margine frutto del passo falso del Venezia e dell’Empoli, e delle fondamentali vittorie gialloblù contro Monza, Fiorentina e Udine per un 1-0. In questa rincorsa alla salvezza del Verona non ci sono stati molti gol su calci piazzati, a dispetto di azioni manovrate e contropiedi. In questo contenuto andremo ad analizzare la stagione del Verona e le possibilità di salvezza, e se i calci piazzati hanno influito negativamente o positivamente sulla stagione. Prima di esaminare i vari numeri e statistiche, riassumiamo brevemente l’ultimo turno di campionato.
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L’influenza dei calci piazzati per il campionato 2024/25 dell’Hellas Verona
Hellas Verona-Cagliari 0-2, primo tempo
Nella sua prima partita stagionale da titolare, Leonardo Pavoletti non sbaglia e continua a brillare per i rossoblù, segnando il gol decisivo che consente al Cagliari di ottenere una vittoria importante contro un Verona disorganizzato.
Questo successo porta la squadra sarda a un vantaggio di otto punti sulla coppia Empoli-Venezia, attualmente terz'ultime in classifica. La squadra di Zanetti, pur restando abbastanza tranquilla a sette punti dalla zona retrocessione, non vince da cinque partite. Il Cagliari non otteneva un successo al Bentegodi da cinquantatré anni, l'ultimo con un gol di Gigi Riva.
Zanetti schiera Suslov dietro Sarr e Mosquera, mentre Nicola opta per un 3-5-2 con Luvumbo e Pavoletti in avanti, quest'ultimo a sostituire lo squalificato Piccoli.
I sardi partono meglio, sfruttando le ripartenze veloci di Adopo e Luvumbo. Nonostante Zortea sprechi un'opportunità e Montipò compia un grande intervento su Luvumbo, l'attenzione si concentra su Suslov, che prima appare disorientato e poi si infortuna. Zanetti corre ai ripari al 28' inserendo Bernede al suo posto, ma subito dopo Pavoletti sblocca il risultato, cross da destra di Luvumbo, errori di Coppola e Gilardi, e Pavoletti freddo nel superare Montipò.
Gli isolani continuano a mettere in difficoltà gli avversari, con Adopo e Marin che destabilizzano Valentini e Ghilardi, aprendo spazi per le incursioni sulle fasce, in particolare con il dinamico Luvumbo. Solo nei minuti finali l'Hellas riesce a salire di tono, ma si limita a un solo tentativo con una punizione di Duda.
Secondo tempo
Non ci sono modifiche durante l'intervallo, e l'atteggiamento del Verona cambia poco, tenta di reagire ma rimane disorganizzato e poco efficace. Oltre a qualche cross, i veneti non riescono a fare molto, nonostante Zanetti provi ad infondere nuova energia con Lambourde e Lazovic, seguiti da Livramento e Kastanos, passando successivamente a una difesa a quattro dopo l'uscita di Valentini. Tuttavia, la situazione non migliora. In aggiunta, nel finale Ghilardi viene espulso per un intervento su Gaetano, appena entrato al posto di Luvumbo, e Alessandro Deiola chiude in pieno recupero, al novantatreesimo, la pratica siglando lo 0-2 definitivo.
Occasione persa, non l’ultima
Giocando in casa contro una rivale diretta e con la squadra finalmente quasi al completo. Con il ritorno di Serdar e Suslov, il centrocampo titolare si rinforzava insieme a Duda. Anche se Dawidowicz era assente a causa della squalifica, la difesa composta da Ghilardi, Coppola e Valentini prometteva sicurezza sulla carta.
Tuttavia, in attacco le aspettative erano limitate. La mancanza di Tengstedt si è fatta sentire eccome, Mosquera e Sarr non sembrati ben oliati, e il Verona ha segnato solo sei gol durante tutto il girone di ritorno. Nonostante le defezioni in avanti, le aspettative per la sfida erano comunque positive, sensazione che il campo poi ha smentito.
Restano quattro gare da disputare, con dodici punti in palio e un vantaggio di sette. Sebbene non siano pochi, è fondamentale mantenere alta l'attenzione, il Parma ha guadagnato quattro punti nelle ultime due sfide contro Juve e Lazio, mentre il Cagliari si dimostra competitivo con ogni avversario e scavalca proprio i gialloblù in classifica.
La prossima partita con l’Inter avrà poco peso, almeno sulla carta, dopo ci saranno Lecce e Como in casa e l’ultima con l ‘Empoli.
Statistiche e gol su calci piazzati
Il Verona in questa stagione ha segnato in totale 30 gol subendone 62. Diciassette delle reti segnate, sono nate da azioni manovrate, quatto da contropiede e solo 6 su calci da fermo portando complessivamente a 4 vittorie e 2 sconfitte. Non un bottino eccezionale ma in proporzione più che positivo, vedendo le analisi sui calci piazzati e vittorie nell’articolo informativo realizzato da Betway, bookmakers di scommesse live.
Numeri modesti, ma nel loro piccolo più che fruttuosi. In Udinese-Verona 0-1 la risolve Duda con una splendida punizione, in Verona-Roma 3-2 Magnani su calcio d’angolo, Bologna-Verona 2-3 ancora Duda su punizione questa volta deviata, e infine Genoa-Verona 0-2 con rigore di Tengstedt.
Nelle restanti due partite i calci piazzati non serviti per portare a casa punti. Inutile il gol su calcio d’angolo di Kastanos in Verona-Torino 2-3 e il rigore di Lazovic in Como-Verona 3-2.
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