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Lottatore nato: ecco la storia di Martin Cáceres

Grinta spianata e voglia di vincere, un combattente per l'Hellas

Raffaele Campo

Quasi a sorpresa, Martin Cáceres è ormai nuovo giocatore del Verona.

Il calciatore, molto bravo nel gioco aereo e conosciuto in patria anche col nomignolo di "El Pelado", ha compiuto 30 anni lo scorso aprile, e alle spalle ha una lunga carriera.

Cáceres ha giocato in molte squadre, e una caratteristica che ha sempre contraddistinto è la sua "garra",  la "grinta": la voglia di vincere e di risultare decisivo non è mai mancata. Non a caso può vantare una bacheca personale piena di trofei, vedi il "triplete" con il Barcellona nella stagione 2008/2009 e i cinque scudetti consecutivi con la Juventus tra il 2012 e il 2016, a cui si aggiungono due Coppe italia e tre Supercoppe italiane. In bianconero, a causa dell'intoccabilità del trio Bonucci-Barzagli-Chiellini, l'ex Defensor e Siviglia non è stato impiegato con costanza. Tuttavia, ogni volta che  Conte e Allegri lo chiamano in causa, lui risponde sempre presente, e a volte realizza reti pesanti, come la doppietta a San Siro contro il Milan in Coppa Italia a febbraio 2012 e l'incornata decisiva contro il Napoli nel big match del 20 ottobre dello stesso anno.

Lo stesso discorso può farsi relativamente al percorso con la "camiseta" dell'Uruguay, di cui è un leader e un pilastro all'interno dell'undici titolare. Con la casacca della "Celeste" vince la Copa America nel 2011.

Ebbene, se da un lato il giocatore ha mostrato qualità importanti, dall'altro, fuori dal campo, ha collezionato ben tre incidenti stradali, l'ultimo alla fine di settembre 2015. La sua carriera calcistica si è poi ulteriormente bloccata cinque mesi più tardi, quando a febbraio 2016 si rompe il tendine d'Achille.

Lasciata la Juventus, soltanto a febbraio, dopo essere stato accostato a diverse società italiane, tra cui Milan, Inter e Fiorentina, il difensore firma un contratto di sei mesi col Southampton. Ma l'esperienza in Premier non è fortunata, in quanto scende in campo in una sola occasione, ovvero alla terzultima di campionato contro il Middlesbrough.

Ora cercherà un nuovo rilancio all'Hellas, in una piazza in grado di esaltare lottatori nati come lui.

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