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MANDORLINI-VERONA, LA SITUAZIONE

Attesa per l'incontro con l'Hellas. Spezia e Padova alla finestra

Redazione Hellas1903

 

Andrea Mandorlini si deve ancora incontrare con la dirigenza gialloblù. Maurizio Setti e Sean Sogliano si confronteranno con il tecnico entro fine mese, poi la decisione sul suo futuro sarà formalizzata.

C'è da tenere conto, insieme alla promozione ottenuta, la seconda in tre anni, di un contratto che, per effetto delle clausole pattuite con Giovanni Martinelli, spingerà lo stipendio di Mandorlini pressoché al raddoppio, salendo a 650mila euro. 

E, nel frattempo, gli interessi per il tecnico dell'Hellas non mancano. Con il Padova, squadra che Mandorlini ha allenato nel 2007, c'è un vecchio feeling. Negli scorsi mesi c'è stato anche un incontro di cortesia con il patron biancoscudato Marcello Cestaro.

E lo Spezia? Con Cagni in uscita, non c'è dubbio che Mandorlini vanti forti legami con la realtà ligure (come pure il suo staff, a cominciare dal vice Roberto Bordin). Il 20 marzo 2011, dopo che il Verona aveva vinto proprio con lo Spezia per 1-0 al Bentegodi, alla stampa locale Mandorlini dichiarò: "Sono aquilotto a vita, anche se non ho fatto il tatuaggio perchè non siamo andati in serie B" (http://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Sport/Mandorlini-Io-aquilotto-a-vita-Battuti-80566.aspx).

Il tatuaggio è arrivato, poi, ma quello con la Scala, simbolo dell'Hellas. Più fonti assicurano di aver visto Mandorlini sulla costiera ligure nei giorni scorsi, più che altro per vedere vecchi amici. A La Spezia, di certo, c'erano Setti e Sogliano, presenti all'inaugurazione del nuovo centro sportivo del club di proprietà di Gabriele Volpi.

Una circostanza negata da Mandorlini. Ma l'elettricità che c'è stata con la dirigenza gialloblù quest'anno e i programmi da far collimare confermano l'incertezza del prolungamento del rapporto del tecnico con la società di via Torricelli.

M.F.

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