A parlare con noi è un’autentica
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Mascetti: “Non stiamo a piangere ma guardiamo avanti”
A parlare con noi è un’autentica bandiera del Verona: undici anni da calciatore in gialloblù, record assoluto di presenze e gol (282-37 tra il 1967 ed il 1980) nella storia dell’Hellas, direttore sportivo dello scudetto. Emiliano Mascetti...
bandiera del Verona: undici anni da calciatore in gialloblù, record assoluto di
presenze e gol (282-37 tra il 1967 ed il 1980) nella storia dell’Hellas,
direttore sportivo dello scudetto. Emiliano Mascetti vive intensamente le
vicende della squadra tutt’ora, abitando nella città scaligera dove lo si vede spesso
passeggiare con la moglie a Borgo Trento. Mascetti, ci dia la sua analisi
del campionato appena concluso dal Verona. “Una stagione importante, oltre
le aspettative, dopo la promozione dalla Lega Pro. Alla fine si sperava in
qualcosa di diverso. Sulla carta da gare come quelle di Nocera, Crotone, in
casa con l’Empoli e a Bergamo con l’Albinoleffe si poteva ottenere di più, ma
non si può sempre avere tutto”.
C’è tuttavia molta rabbia per l’arbitraggio di Massa col Varese.
“Errori arbitrali ve ne sono tutte
le domeniche. Su Ferrari il rigore era sacrosanto. Ma vorrei dire che non
bisogna sempre stare a piangere. Non credo a tante cose che si dicono, ai
complotti contro il Verona. Purtroppo è accaduto, ma non va dimenticato che lo
scorso anno all’Hellas furono dati due rigori nella finale playoff con la
Salernitana”.
Quindi?
“Quindi non bisogna abbattersi,
ma pensare al prossimo anno, per tentare la scalata in serie A”.
Martinelli se l’è presa anche con
Gibellini.
“Penso che il Gibo abbia
semplicemente detto quello che pensava sulle ultime gare della squadra”.
Pare cosa fatta l’ingresso in
società di Maurizio Setti.
“Non conosco come stanno le cose,
preferisco non parlarne, quindi. Staremo a vedere”.Andrea Spiazzi
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