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MATURITA’ HA LA A MAIUSCOLA PER TUTTI

Tanti parlano dei tifosi dell'Hellas, ma a dimostrare di valere la categoria dovranno essere altri

Redazione Hellas1903

 

Lo ammetto: sono un peccatore. Come cronista sfondo le scarpe a furia di camminare alla caccia di notizie. Spesso le trovo dopo qualche birra media, chiacchierando a notte tarda con un avventore che sa più di tanti reporter d'assalto, vuoi per l'amicizia di turno, oppure perché, più di tutto, è la strada che porta con sé la verità. Il giorno dopo verifico quanto mi è stato detto e trovo riscontri che non smettono di sorprendermi.

 

Non sono un puro a 360°, anche se cerco di esserlo, e confesso di combinare le mie. Però ci provo: vengo dalla forma di educazione migliore, cattolica praticante, e tento di limitare i miei difetti già per concetto. Per molti versi mi ritengo un immaturo. Per questo mi sento parte in causa quando sento le innumerevoli citazioni occasionali su quel che sarà la Serie A.

 

Si sperticano in giudizi i poteri cittadini e i ciarlieri pallonari. Sostengono che "la tifoseria del Verona dovrà crescere". Maurizio Setti, a settembre scorso, l'aveva sparata, bontà sua, parlando della rincorsa al trofeo fair play, massimo premio per correttezza sugli spalti. Quando dissi, in un intervento televisivo, che era più facile per l'Hellas vincere la Champions League, ci fu chi si risentì. Andate in pace.

 

Crescere, ovvero avere maturità. Mah, chissà che vuol dire. Nel bene come nel male, conosco da trent'anni la realtà di Verona. Non penso che cambierà molto con la A riconquistata dopo undici stagioni. Improbabile che possano esserci adeguamenti allo sbandierato status quo. 

 

Io preferisco rivolgermi al campo. Le coppe disciplina sono splendidi riconoscimenti, ma occorre anche comprendere il contesto in cui ci si trova. Per questo meglio pensare che quella stessa A è maiuscola per tutti. Setti è alla prima avventura da vertice di un club al top del calcio italiano. Sean Sogliano, esclusa la parentesi a "gravita zero" (Zamparini ha una disponibilità di cassa incalcolabilmente superiore rispetto a una società in evoluzione qual è l'Hellas attuale), non è mai passato per certe latitudini. Mandorlini ha fallito a Bergamo e a Siena. Alcuni dei giocatori più rappresentativi del Verona, da Rafael a Maietta, da Hallfredsson a Cacia, sono alla prima grande prova della propria carriera.

 

Maturità, che bella parola. Con la A accentata. Maiusiola, ribadisco: ancora meglio. Essere all'altezza, questo conta. L'Hellas, sul mercato, sta lavorando per questo. La prova dei fatti è distante due mesi. Sarà un altro mondo. Chi si ferma è perduto.

 

MATTEO FONTANA

 

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