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Mercato Verona, le mosse previste, le richieste di Juric

Entrate al momento ferme, D'Amico cercherà di accontentare il nuovo mister

Redazione Hellas1903

Chi, in questi primi giorni di movimenti di mercato, si aspetta nuovi ingressi, magari clamorosi, nel Verona, può attendere. Di voci molte, di concreto nulla.

Il mercato dell'Hellas, almeno in entrata, deve attendere. Questo perché per una "piccola" alcuni obbiettivi al momento sono fuori portata, in attesa che le richieste possano calare. Così funziona.

Ivan Juric ha idee molto chiare: vuole calciatori che sappiano sacrificarsi: corsa e agonismo sono qualità imprescindibili per il suo gioco. Alcune certezze? Silvestri sarà il titolare, Faraoni e Vitale resteranno, il centrocampo andrà rinfoltito. In avanti Di Carmine e Pazzini al momento sono i centrali previsti, anche se un terzo elemento è da attendersi. Matos via, Di Gaudio ci sarà. Zaccagni non sarà ceduto, in attesa di siglare un nuovo contratto. I contatti con Tinti, suo procuratore, sono avviati.

Non trova alcun riscontro, al momento, un interessamento per Giovanni Simeone, di cui ieri ha parlato la stampa toscana.

Ci saranno, anzitutto, alcuni elementi in uscita da piazzare: Calvano e Boldor, ad esempio.

Il mercato dell'Hellas deve, di fatto, prendere forma, e considerando che il termine delle operazioni è previsto il 2 settembre, sarà lungo, e alcuni colpi di scena si potranno vedere, probabilmente, solo alla fine. Detto ciò, Tony D'Amico ha intenzione, per il 10 luglio (partenza per il ritiro) di consegnare a Juric una squadra il più possibile al completo.

Stay tuned, hellas1903.it vi aggiornerà quotidianamente sul nuovo Verona che andrà formandosi.

ANDREA SPIAZZI

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