news

MOTORE FERRARI, VERONA-TERNANA 2-1!

L’attaccante prende per mano la squadra, segna il gol del vantaggio e lotta per 90 minuti. A segno anche Sgrigna. Rafael ancora decisivo

Redazione Hellas1903

Come col Crotone: tutto (o quasi) in otto devastanti minuti ad inizio ripresa. Ferrari e Sgrigna firmano il successo del Verona sulla tenace Ternana e continuano a far volare l’Hellas, sempre appaiato al Livorno al secondo posto ma col distacco sull’Empoli (0-0 in casa col Crotone) che si attesta nuovamente a 10 punti.

Sapore di A al Bentegodi, dunque, pur dopo una gara difficile, contro un avversario temibile che ha saputo dare filo da torcere ai gialloblù fino al momento dell’espulsione di  Brosco al 24’ della ripresa.

Soprattutto, poi, è la giornata di Nicola Ferrari, in campo dal primo minuto a far coppia con Cacia in avanti e col bravissimo Sgrigna a suggerire ed inserirsi. Sfodera tutto il suo repertorio, Nicola. Da solo tiene vivo un attacco spento nei primi 45 minuti, poi piazza la rete, di testa su perfetto cross di Cacia,dopo una manciata di secondi della ripresa. Sblocca la gara e combatte, Ferrari, fino alla standing ovation finale.

La Ternana mette pepe fin da subito e il palo di Scozzarella dopo 10 minuti è la vera grande occasione del primo tempo. Gli umbri perdono Alfageme per infortunio, sostituito da Sinigaglia.

Il Verona risponde, pericolosamente, solo con un tiro di Sgrigna che Brignoli para goffamente, rendendo la conclusione, agli occhi, più pericolosa che nella sostanza. Jorginho sbaglia ancora troppi palloni ma lotta e fa il difensore aggiunto quando serve. L’Hellas conquista vari corner ma non vede la porta.

Poi, gli otto minuti di fuoco. Ferrari, poi Sgrigna (8’ minuto), che raccoglie un cross di Hallfredsson (a luci ed ombre, l’islandese) dopo un velo (o un errore?) di Cacia e insacca.

L’Hellas non si smentisce tuttavia, e dopo le virtù mostra i suoi difetti. Come quello di abbassarsi e attendere dopo il vantaggio, seppur doppio. Così la Ternana prende coraggio ed entra in scena Rafael prima su Sinigaglia (gran botta da fuori) e poi su Miglietta (insidioso rasoterra). Salva quello che può, il brasiliano, perché al 24’ è impossibile fermare il missile al volo di Bernardi dai 22 metri all’incrocio.

La paura del Verona (palpabile) svanisce al 24’ quando Brosco viene espulso perché butta giù Sgrigna lanciato in contropiede a metà campo. Gli umbri crollano fisicamente dopo un po' di corsa in dieci, il Verona è stanchissimo pure lui. Ma fa girar palla e va vicino al terzo (parte alta della traversa su tesa di Gomez) più che la Ternana al secondo.

Applausi, e la convinzione che il grande obbiettivo è lì, vicino, ma che la concentrazione dovrà essere sempre ai massimi livelli per acciuffarlo.  

Andrea Spiazzi

Potresti esserti perso