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Niente da fare, Verona: l’Inter è sempre un tabù

I gialloblù sempre senza vittorie con i nerazzurri dal 1992. E di nuovo la sconfitta è amarissima

Redazione Hellas1903

Con l'Inter la tradizione del Verona resta infelice. L'Hellas, nel suo passato, anche recente, si è tolgo soddisfazioni notevoli, e talvolta storiche, contro le grandi. Il Milan, al Bentegodi, ha perso due scudetti. La Juve ha subito grosse delusioni e frequente lezioni.

Altra storia con l'Inter. L'ultima vittoria del Verona è datata 9 febbraio 1992: nessuno sapeva chi fosse Antonio Di Pietro, "Mani Pulite" poteva essere la marca di un detergente per i piatti e la Lega era ancora, strenuamente, Nord, mentre Bettino Craxi era il politico più in vista d'Italia.

Una rete di Ezio Rossi valse l'1-0. Il centrocampista, costretto a giocare con un corpetto da football americano a causa i una costola rotta, segnò superando Walter Zenga. A dare spettacolo fu Dragan Stojkovic, nonostante un rigore sbagliato, calciato altissimo. La porta era la stessa in cui Giampaolo Pazzini ha trasformato il penalty del provvisorio vantaggio dell'Hellas, ieri sera.

Non c'è niente da fare: con l'Inter, per il Verona, continuano le amarezze. Se perde, l'Hellas lo fa sempre con forti rammarichi. Se pareggia, gli resta sul gozzo la convinzione certe di essersi visto sfuggire la vittoria. Ricordate quanto avvenne nel 2000? Avanti per 2-1, alla seconda segnatura, firmata da Vincenzo Italiano, il regista corse per festeggiare la prima marcatura della carriera in A sotto la Curva Sud. Fu ammonito per la seconda volta nella partita, il Verona rimase in dieci e fu poi raggiunto.

E un anno e mezzo fa? Dal 3-1 in rimonta dell'Hellas più bello di quella stagione sciagurata, chiusa con una retrocessione di fatto già ineluttabile a inizio dicembre, si passò al 3-3, con un'occasione per il 4-2 gettata da Gomez.

Resta la maledizione dell'Inter. Prima o dopo, per la legge dei grandi numeri, il Verona riuscirà a spezzarla. Resta da capire quando avverrà.

M.F.

 

@teofontana

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