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Pagelle, Amrabat lotta, Veloso se la cava, ma la difesa è un ballo

Radunovic sfortunato e incerto. Borini si rende pericoloso, Salcedo pure. Pessina non riesce a essere efficace

Matteo Fontana

RADUNOVIC 5

Primi minuti con il Verona. Controlla con attenzione per larghi tratti della gara, ma Immobile dal dischetto è un verdetto e poi la punizione di Milinkovic-Savic curva in porta, deviata. Incerto, invece, sul gol di Correa, deve inchinarsi alla giocata da campionissimo di Immobile, che poi lo batte ancora su un altro rigore che lui stesso causa.

 

RRAHMANI 5,5

Appena può sale per farsi sentire nella metà campo della Lazio, rimediando pure qualche calcione. Ad essere ammonito, però, è lui. Diffidato, con la Spal non ci sarà. Quando l'attacco di Inzaghi rulla è dura.

 

GUNTER 5

Alla guida di un reparto difensivo forzatamente rimodellato, non gli dà compattezza e, quando il Verona sbanda, non ha modo di metterci delle toppe.

 

VELOSO 6

Con la difesa da inventare, è su di lui che punta Juric per completare la linea a tre dietro. Interpreta il ruolo andando non solamente a coprire, ma provando a farsi sentire in fase di impostazione.

 

FARAONI 5,5

Per lui è una partita da ex. Alcune accelerazioni in avvio, poi frena. Un suo errore in disimpegno apre l’azione per il 3-1 della Lazio. Non riesce mai ad accendere il turbo.

 

AMRABAT 6

Segna su rigore, e per lui, con il Verona, è un inedito. Nella sua straordinaria stagione, non aveva ancora segnato. Batte un penalty preciso. Lotta come sempre, ma non può trascinare a prescindere.

 

PESSINA 5,5

Ha il compito di dirigere il gioco. Sta più distante, di conseguenza, dall’area. Non può inserirsi con i suoi consueti tempi di gioco, non ha solita lucidità.

 

LAZOVIC 6

Parte con alcune sgommate delle sue. Dal suo lato incrocia Marusic. Un rimbalzo sfortunato gli fa carambolare la palla sul braccio, è rigore con la Var. E non gli gira bene neanche sul tentativo deviato da Luiz Filipe che finisce sul palo.

 

ZACCAGNI 5,5

Fugge via veloce e Luiz Filipe lo stende. Calcio di rigore netto, con Amrabat che provvede alla trasformazione. Un lampo nel contesto di una giornata in cui non è molto ispirato.

 

EYSSERIC 5

Al debutto da titolare in gialloblù, si muove tra la trequarti e la zona offensiva, offrendo alcuni buoni colpi. Dopo perde efficacia e non si nota più.

 

BORINI 6

Si scambia con Eysseric nel ruolo di riferimento avanzato. Perde qualche pallone “gratuito”, poi carbura e si procura delle buone occasioni. Strakosha piazza una parata determinante su una sua botta poderosa.

 

SALCEDO 6

Ha sulla testa l’occasione per ridurre il divario, ci va bene di testa ma Strakosha ha i riflessi prontissimi. Aggiunge brio, ma non basta per segnare.

 

DI CARMINE ng

 

STEPINSKI ng

 

DIMARCO ng

 

LUCAS ng

 

 

JURIC 5,5

Senza nove giocatori, con la difesa tutta da ricostruire e con di fronte un avversario di grande qualità, non è semplice dare ordine alla squadra. Il Verona non meriterebbe un passivo tanto pesante, ma il risultato è severo ed eloquente.

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