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Pagelle, Barak “sette bellezze”, maturità Lovato, Veloso è un senatore

Getty Images

Lasagna gol e senso tattico, Zaccagni torna al meglio. Silvestri, parate decisive

Matteo Fontana

SILVESTRI 7

Prontissimo e decisivo su João Pedro, è determinante anche su Lykogiannis. Sempre attento, tiene la porta chiusa ed è la seconda volta nel girone di ritorno. Dà grande sicurezza alla squadra, soprattutto nel finale.

CECCHERINI 6,5

Lotta con piglio battagliero, si fa vedere anche in fase offensiva, nei primi 45’ è una presenza di rilievo sulla fascia destra. Mai un indugio, fondamentale per resistere alla carica del Cagliari.

LOVATO 7

Viene ammonito dopo pochi minuti: sarà squalificato nella partita con la Lazio, dato che era diffidato. Non risente del peso del cartellino giallo preso così presto. Blocca Cerri, dirige la difesa con calma olimpica. Prova di (ulteriore) maturità.

DIMARCO 6,5

Di nuovo schierato nei tre della difesa. Sta fisso dietro, non azzarda in fase di spinta. Unica indecisione su Simeone, che centra il palo. Per il resto, concentrato e lucido.

FARAONI 6,5

Sbarra la sua corsia, tenta più volte il taglio sul secondo palo, una sua specialità, per andare a colpire. Pigia sulla destra e la sua fisicità si fa sempre sentire.

 

TAMEZE 6,5

Duella con Nainggolan. Perde un pallone pesante, ma ne recupera molti, senza mai fermarsi. Spende tante energie nel primo tempo, dando ritmo e corsa all’Hellas. Esce subito dopo il gol di Barak.

 

VELOSO 7

Trova la risposta di Cragno sulla punizione pungente che batte. Dirige il gioco con eccezionale intelligenza, non spreca nessun pallone, guida la manovra con la saggezza del senatore di vaglia.

 

LAZOVIC 6,5

Si muove con equilibrio sulla fascia sinistra. Non va mai in apprensione e dal suo lato di campo il Cagliari non trova metri. Prestazione all’insegna della continuità, costante per i tutti i 98’ della partita.

BARAK 7

Gol bellissimo per potenza e precisione del tiro. Per lui è la settima rete in questo campionato, record personale in Serie A eguagliato. Quantità e qualità. Quando gira lui il Verona cambia sempre marcia.

ZACCAGNI 7

Si rivede ai livelli cui ha abituato nel girone d’andata. I difensori del Cagliari devono usare le maniere forti per contenerlo. Alterna colpi finissimi a sterzate portentose. Deve uscire per una botta presa in uno scontro con Nandez, ma ha già fatto molto.

LASAGNA 7

Sfiora il gol con una girata di gran classe. Segna quello che chiude la partita, al 7’ di recupero, scappando via in volata. Seconda marcatura con la maglia dell’Hellas. Soprattutto, la sua è prova di rilievo sul piano tattico: attorno a lui giostra l’azione d’attacco del Verona.

STURARO 6

Entra e ci mette grande grinta.

MAGNANI 6

Aggiunge forza nel marasma finale.

SALCEDO 6

Fa tutto bene, peccato sia molle nel calciare il pallone che Cragno devia sul palo.

BESSA 6,5

Ingresso efficace, ragiona sempre e accende lo scatto di Lasagna per il raddoppio gialloblù.

 

 

JURIC 7

Missione compiuta: il Verona è salvo. E il traguardo è raggiunto, di fatto, a nove giornate dalla fine. Ce n’è abbastanza per capire il valore del suo lavoro, della squadra, dello staff. Con il Cagliari voleva una risposta dopo tre sconfitte di fila e l’ha avuta, eccome, anche oltre il risultato. Per 60’ l’Hellas domina, poi deve soffrire, ma la festa è grande. Espulso per un’espressione per nulla pasquale: nessuno è perfetto. I punti sono 41, ora si può guardare avanti, senza mai mollare.