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Pagelle, Di Carmine gol da star, Amrabat trascinatore, turbo Lazovic

Empereur tutta sostanza, Kumbulla con il pilota automatico. Badu corre ovunque

Matteo Fontana

SILVESTRI 6

Il Cagliari non gli fa mai paura. Sulla rete di Simeone non ha voce in capitolo. Comanda la difesa con il solito piglio e non lo spaventano quasi mai.

 

RRAHMANI 6

Arriva in ritardo sul passaggio di Pellegrini per Simeone, sull’occasione che porta alla rete con cui il Cagliari accorcia nel finale di primo tempo. Prima e dopo, non trema mai.

 

KUMBULLA 6,5

Aziona il pilota automatico e gioca con quella calma olimpica, tipica dei veterani (e dei grandi calciatori) che gli è propria. Il fatto è che ha vent’anni e ne dimostra, per maturità tecnica e tattica, dieci di più. Qualsiasi club che lo ingaggi versando per il suo cartellino 30 milioni fa un affare.

 

EMPEREUR 6,5

Festeggia il freschissimo matrimonio con la sua Isabela, celebrato a Verona, con una prestazione di grande sostanza. Tenace come di prassi, quando c’è da andare in trincea si esalta. Bene così.

 

FARAONI 6

L’Hellas spinge maggiormente sulla corsia di sinistra, dalla sua parte c’è più da coprire. Non si vede con la consueta frequenza, ma il suo peso a destra non manca mai.

 

BADU 6,5

Per la prima volta titolare, in un’annata difficilissima e piena di sofferenze per lui. Corre in lungo in largo e lo fa usando sempre la testa. Con il Verona in dieci si fa in quattro.

 

AMRABAT 7

L’uomo in più dell’Hellas. Lo vedi in difesa e subito è a centrocampo, dopo va a supporto dell’attacco, uno, nessuno e centomila. Cuore e anima di un Verona che non finisce mai di piacere. Trascinatore.

 

LAZOVIC 7

Serve l’ennesimo assist della sua stagione, depositando sulla testa di Di Carmine un pallone delizioso. Centra un incrocio dei pali, toglie punti di riferimento alla difesa del Cagliari. Frena nel momento in cui l’Hellas deve mettersi dietro per questioni di opportunità. Un turbo.

 

VERRE 6,5

Parte facendo scintille, tiene un gran ritmo e snocciola palloni a destra e a manca. Appoggio di pura intelligenza calcistica in favore di Di Carmine per il raddoppio dell’Hellas. Gioca bene, gli tocca uscire per ragioni tattiche per tamponare i danni causati dall’inferiorità numerica.

 

BORINI 6

Si propone con insistenza, poi un eccesso d’impeto gli costa l’espulsione per un intervento che Manganiello ritiene troppo ruvido su Rog. Decisione discutibile, perlomeno, e che sembra eccessiva.

 

DI CARMINE 7

 Puntualissimo sul cross di Lazovic per l’1-0, per lui è il quarto gol in questo campionato. Non segnava dalla doppietta all’Atalanta, il 7 dicembre. Strepitoso il bis, con una bordata impetuosa. Come Verre, viene cambiato per necessità.

 

VELOSO 6

La condizione non è delle migliori. Parte in panchina, entra dopo l’intervallo. Dà ordine alla manovra senza forzare.

 

ZACCAGNI 6

Accumula metri per far respirare l’Hellas.

 

DIMARCO ng

Una manciata di minuti per tenere nel finale.

 

JURIC 7

Hellas che incanta finché è in parità numerica. Cagliari annientato, e non per modo di dire. Dopo viene espulso Borini e occorre ridisegnare la squadra. Lo fa con accortezza e arrivano la vittoria e una salvezza che è appena due punti più in là.

 

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