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Pagelle, Silvestri para tutto quello che può, Lazovic dà spettacolo

Difesa sotto pressione, Veloso è impreciso, il cambio con Badu non va. Pessina sempre efficace

Matteo Fontana

SILVESTRI 8

Para tutto quello che gli passa accanto, perlomeno tutto quello che è nelle sue possibilità prendere. I tre gol del Sassuolo sarebbero di più non ci fossero i suoi interventi, che toccano le soglie dello straordinario.

 

RRAHMANI 5,5

Non ha la brillantezza che era il suo segno distintivo, insieme alla concentrazione, prima della sospensione del campionato. In certi momenti viene attaccato da ogni dove e soffre il grande potenziale offensivo del Sassuolo.

 

GUNTER 6

Anche lui viene messo sotto torchio dai ripetuti assalti subiti dalla difesa gialloblù. Alla fine arriva il gol di Rogerio, inevitabile sentenza. Però dà ordine, per quanto riesce, a una linea difensiva spesso sotto scacco.

 

KUMBULLA 6

Un tempo da ragionatore, con un’ammonizione pesante per due motivi: arriva presto, e questo diventa un condizionamento, e poi, essendo in diffida, gli costerà la squalifica. Per questo Juric decide di cambiarlo.

 

ADJAPONG 6

Gioca con attenzione, non forza in fase di spinta e bada al sodo in copertura. Non ha la struttura di Faraoni ma lo sostituisce con diligenza. E se qualcuno è in grado di fermare un Boga così, alzi la mano.

 

AMRABAT 6

Consuma tutte le energie a disposizione. Durante il forcing del Sassuolo potrebbe rilanciare il gioco gialloblù, ma non c’è più benzina nel serbatoio. Generoso come d’abitudine.

 

VELOSO 5,5

Tanti palloni giocaci con poca precisione, cosa che non è da lui. Poi esce, perché c’è bisogno di maggiore dinamismo, ma la sostituzione con Badu non cambia granché, anzi.

 

LAZOVIC 7,5

Un gol che è un gioiello – ricorda quello, decisivo, segnato al Parma –, più il sesto assist vincente in campionato. Robe da Piero Fanna. Dispiace che il Verona non porti a casa la vittoria anche per questo: sarebbe stato il premio, oltre che per la squadra, pure per la grande prestazione del Turbo serbo.

 

PESSINA 6,5

Il suo ritorno si nota, eccome. Con lui aumenta la qualità complessiva dell’Hellas. Intelligenza e acume tattico, più un gol che spinge il Verona in avanti, prima della rimonta (francamente detto, assai meritata) del Sassuolo. Ad averne.

 

ZACCAGNI 6,5

Bravo quando si propone e pure di più appena arretra e tampona sul suo lato di campo. Prova di maturità, si mostra continuo ed efficace. I miglioramenti non finiscono mai.

 

STEPINSKI 6

Lazovic gli piazza sul petto un pallone che lui è lesto a sbattere dentro per il nuovo vantaggio del Verona. Fin lì, va detto, la sua partita aveva regalato più di qualche incertezza. Ma chi segna ha sempre ragione.

 

 

EMPEREUR 6

Prende il posto di Kumbulla e bada al sodo, non risparmiando interventi determinati.

 

PAZZINI 6

Entra in modo prezioso sull’azione del 3-1 di Pessina. Poi, con il Verona schiacciato all’indietro, non può molto.

 

BADU 5,5

Impatto difficile, la condizione è traballante.

 

VERRE ng

 Uno scorcio nel finale

 

JURIC 6

La vittoria non si può mai dire in tasca se hai di fronte un avversario “zemaniano” come il Sassuolo di De Zerbi. La costruisce con destrezza e mosse appropriate, ma poi il Verona si abbassa troppo e viene ripreso. Un punto che, ad ogni modo, avvicina l’obiettivo: per salvarsi ne basta un altro.

 

 

 

 

 

 

 

 

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