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Pagelle, Tameze è okay, il resto non va

Getty Images

Difesa e fasce in difficoltà. Gli unici guizzi arrivano dai cambi: Dimarco e Salcedo vivaci

Matteo Fontana

SILVESTRI 5,5

Bravo Krunic a piazzare la palla sul palo lontano da una posizione per nulla semplice, ma non sembra impeccabile nel piazzamento. Nulla può su Dalot.

 

MAGNANI 5

Sorpreso da Krunic, che gli scappa via: lo stende, da lì la punizione dell’1-0. Momento di distrazione fatale, che pesa nell’economia della partita.

 

GUNTER 5

Rischia grosso dopo 15’ su un cross di Calabria che lo salta: Leão è solo, ma alza il pallone. Non mette il “cemento” dietro, il Milan passa e va, il gol di Dalot è una conseguenza inevitabile.

 

CECCHERINI 5,5

Seconda partita da titolare consecutiva, non funziona. Preso in mezzo dalle sterzate degli attaccanti rossoneri. Si fa sentire in avanti, piuttosto, nel finale, con qualche stacco insidioso.

 

FARAONI 5,5

Accelerare è difficile, la sua forza d’urto stavolta è limitata. Dalot lo contiene e si propone, prima di andare pure a segno. Quando cerca di salire lo fa senza esito. Di testa va vicino al gol che risveglierebbe la gara: Krunic respinge sulla linea.

 

TAMEZE 6

Confronto di corsa con Kessie, che è l’uomo-ovunque del Milan. Lui deve esserlo per il Verona. Col Benevento era uscito con i crampi, ma nell’Hellas sembra il meno stanco. Si batte con tenacia.

VELOSO 5

Prova a far ragionare la squadra, che però fatica a trovare gli abituali automatismi. Ha speso molte energie mercoledì e la pressione che gli esercitano addosso è tanta. Spento.

LAZOVIC 5,5

Parte piano, deve guardarsi dagli scatti di Calabria. Appare inceppato, non “apre” mai. Nel giro dei cambi, da sinistra si sposta sulla destra e qualcosa di più fa, ma non è sufficiente.

 

BARAK 5

Lo tengono sotto particolare controllo, i giocatori del Milan, per frenarne la spinta e l’atletismo. Meité lo marca stretto. Non è proprio giornata.

 

ZACCAGNI 5

La scintilla della fantasia resta impigliata. Non l’accende, non la fa brillare. Come Barak, viene cambiato poco dopo l’inizio del secondo tempo, con il Milan già in doppio vantaggio.

 

LASAGNA 5

Dopo aver segnato a Benevento il primo gol con il Verona, viene arginato dalla difesa milanista, che gli toglie gli spazi per innescarsi. Di palloni ne vede pochi.

BESSA 5,5

Non riesce ad aggiungere molto.

 

SALCEDO 6

Dà un pizzico di vivacità in più.

DIMARCO 6

Il primo tiro in porta del Verona è suo e arriva al 31’ del secondo tempo.

 

ILIC 6

Il Milan, quando entra lui, è già padrone della partita e del risultato. Gestisce palla in maniera ordinata.

FAVILLI ng

 

 

JURIC 5,5

È un Verona che non ha il ritmo cui ha abituato, con Pioli che è abile e tutte le sue mosse sono appropriate. Schiera in partenza gli stessi undici di Benevento, ma le gambe non sono le stesse. Cambia dopo il secondo gol del Milan, ma la storia della partita è già stata scritta ormai per intero.

 

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