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Pagelle Verona, Nicolas disastro, nell’Hellas non si salva nessuno

Gialloblù senza logica, difesa in tilt, attacco nullo, neanche Pazzini gira

Matteo Fontana

NICOLAS 3

Commette errori gravi, evitabilissimi. La Fiorentina ci va a nozze e il Verona cola a picco. Nefasta la respinta corta che spalanca la porta a Simeone, incomprensibile l’uscita spericolata con cui stende Chiesa e consegna il rigore del 2-0 alla Fiorentina. Chiude subendo il quinto gol da Dias con il pallone che gli passa sotto le gambe.

CACERES 5,5

Simeone lo anticipa sulla rete del vantaggio della Fiorentina, ma in quel caso è Nicolas a intervenire in maniera goffa e a dare il via libera alla rete viola. Dalla sua parte

FERRARI 5,5

Dopo pochi minuti appare in difficoltà: cade male e non si riprende nel modo appropriato. Infatti è spesso in ritardo e va in sofferenza. A fine primo tempo esce, ma la scelta è dettata dal problema fisico accusato.

HEURTAUX 5

Finisce travolto dal tourbillon di sbagli gialloblù. Si perde Chiesa nell’azione che porta al penalty del raddoppio della Fiorentina, ma l’impressione è che a non funzionare, nell’episodio, sia l’intesa con Nicolas.

SOUPRAYEN 4,5

La Fiorentina sfonda dalla sua parte: morbido come un gelato all’Equatore, Benassi e Chiesa sfondano con facilità irrisoria. Per 45’ si aggira sulla corsia di sinistra con enormi patemi.

ZUCULINI 5

Ci mette la gamba, ma non basta. Non convince la sua collocazione tattica: non è mai efficace. Qualcosa di meglio si vede con il passare dei minuti, ma la partita è ormai andata in frigorifero.

BUCHEL 4,5

L’errore è schierarlo nella posizione di playmaker: di gioco ne fa proprio poco, non lo tesse, né dà spessore alla manovra. Spaesato, come se fosse stato catapultato in campo da un altro pianeta.

BESSA 5

Finisce presto isolato, con la lampadina che non si accende mai, neanche se le si fosse bruciato il filo elettrico. Pioli sa che la luce del Verona è lui e gli incolla addosso gli uomini adatti per spegnere l’interruttore.

VERDE 5

Nella depressione caspica del primo tempo del Verona, cerca di imbastire degli spunti per dare un pizzico di brio. Poca roba, in realtà, insufficiente per dare sostanza a una linea offensiva nulla.

PAZZINI 5

Torna titolare dopo le esclusioni delle prime giornate. Gli capitano sui piedi palloni rarefatti. Prova a lavorarne di mestiere qualcuno, ma sono tentativi che restano velleitari.

FARES 4,5

Nuovamente inserito dal 1’, schierato sull’ala sinistra del tridente, ci si accorge per la prima volta di lui per un tiraccio che manda la palla direttamente in curva: sono passati 35’. Nel secondo tempo si abbassa per fare il terzino sinistro e resta inconsistente.

 

ROMULO 5,5

Pecchia lo lascia fuori in avvio: decisione che non convince. Poi, quando entra, la gara è ormai più che segnata. Ha un’occasione per rendere meno imbarazzante il risultato, ma calcia contro Sportiello.

KEAN 5,5

Va preso ad esempio per la volontà che ci mette, gettandosi in tutti gli spazi, sempre generoso. La sua prestazione è, tuttavia, priva di sussulti: non poteva toccare a lui risollevare questo Verona sperduto.

VALOTI ng

 

PECCHIA 4

I piani tattici saltano subito, ma il Verona che mette in campo manca di logica e ordine. I giocatori non si muovono con consapevolezza, non si vede nessun tipo di organizzazione. È un Hellas che non usa mai la testa.

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